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Repubblica-Aiuti a scuole private e bebè

LA MANOVRA Le risorse complessive scendono a un miliardo di euro. Bonus da 1000 euro per i secondogeniti e, nel 2006, anche per il primo Aiuti a scuole private e bebè Il governo riduce i...

27/10/2005
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la Repubblica

LA MANOVRA
Le risorse complessive scendono a un miliardo di euro. Bonus da 1000 euro per i secondogeniti e, nel 2006, anche per il primo
Aiuti a scuole private e bebè
Il governo riduce i fondi per la famiglia, l'Udc minaccia la crisi

Nuovo vertice di maggioranza per preparare il maxi- emendamento
Esce di scena la quattordicesima per i pensionati over 70

ROMA - Un bonus da 1.000 euro per ogni nuovo nato, dal secondogenito in poi, per il 2005 per un costo di 250 milioni. L'erogazione sarà riproposta nel 2006: sempre 1.000 euro, ma varrà anche per il primo nato. In tutto 750 milioni di euro che rappresenteranno la maggior parte del contrastato fondo famiglia il cui taglio (da 1,14 miliardi a circa 1 miliardo) ieri mattina ha fatto minacciare, da parte del ministro Giovanardi e del capogruppo alla camera Volontè, l'uscita dell'Udc dal governo: un avvertimento che ha pesato su tutta la giornata di ieri e che non è ancora rientrato. Altri 120 milioni di euro andranno, sotto forma di bonus, alle famiglie con la presenza di un handicappato. Mentre circa 150 milioni saranno erogati sotto forma di contributi per le scuole paritarie - per la maggior parte cattoliche - di ogni ordine e grado.
"L'ipotesi di accordo sulla quale l'Udc si è riservata di dare una risposta dopo il consiglio nazionale di domani (oggi ndr.) - spiega il sottosegretario all'Economia, Michele Vietti (Udc) - viene incontro anche alle esigenze del Forum delle famiglie che avrebbe preferito soluzioni strutturali come le deduzioni fiscali a regime ma che, preso atto che le risorse disponibili consentivano solo una tantum, ha convenuto di non disperdere le risorse in mille rivoli e di finalizzarle sui figli. Così 750 milioni andrebbero per le nascite sotto forma di un bonus per i figli che dovrebbe coprire 2005 e 2006 e prevedere dal 2006 anche il primo nato e 120 alle famiglie con portatori di handicap a carico".
Sembra così scontata la vittoria del bonus-Maroni, presentato peraltro la scorsa settimana, dallo stesso ministro del Welfare al leader della Cei Camillo Ruini. Segna una battuta d'arresto la richiesta di misure strutturali, come le deduzioni, chieste da Udc e An, ma questi due partiti ottengono che il fondo, sebbene ridotto, non verrà disperso in più rivoli e sarà indirizzato soprattutto alla natalità. Restano sullo sfondo, al momento, le misure sostenute da Forza Italia, che avrebbero aiutato la famiglia ma senza un'azione diretta sulla natalità: mutui, libri gratuiti per la scuola, pensioni.
La parola definitiva sull'intesa, che sarà tramutata in un maxi-emendamento alla Finanziaria, dovrebbe venire tuttavia da un vertice al quale parteciperanno i leader della maggioranza e il ministro dell'Economia Tremonti. Del resto sul tavolo, nonostante l'accordo di massima raggiunto ieri, volteggiano ancora molte ricette: le due escluse, per il momento, sono un aumento delle deduzioni fiscali per i figli (sostenuto in prima battuta da Udc e An e Forum famiglie) e la quattordicesima per i pensionati "over 70" proposta da Forza Italia. Restano ancora sul tavolo i libri gratuiti per tutta la scuola dell'obbligo al quale tengono Berlusconi e la Moratti; il Fondo di garanzia per permettere alle giovani coppie con lavoro precario di accendere un mutuo bancario (sostenuta da Forza Italia); il sostentamento degli asili nido avanzato ieri da An.
(r.p.)


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