FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3915319
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Renzi, un anno per rivoluzionare la scuola: 150.000 precari assunti a settembre 2015

Renzi, un anno per rivoluzionare la scuola: 150.000 precari assunti a settembre 2015

Un patto educativo, un anno per rivoluzionare la scuola e darle importanza. Matteo Renzi presenta così, nel sito passodopopasso.italia.it le idee del governo per il futuro

04/09/2014
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Giampiero Di Santo

Un patto educativo, un anno per rivoluzionare la scuola e darle importanza. Matteo Renzi  presenta così, nel sito passodopopasso.italia.it le idee del governo per il futuro. E sottolinea con  un video della durata di 3 minuti e 47 secondi  che da settembre comincerà il percorso di avvicinamento ala nuova scuola. Percorso che prevede   una “campagna di ascolto dal 15 settembre al 15 novembre” su 12 punti: “ mai più precari, dal 2016 solo concorsi, basta supplenze, la scuola fa carriera, la scuola si aggiorna, scuola di vetro, sblocca scuola, scuola digitale, cultura in corpore sano, le nuove alfabetizzazioni, fondata sul lavoro, la scuola per tutti tutti per la scuola”, ha spiegato il premier. Poi, il varo della legge di Stabilità, che “darà più soldi alla scuola” e poi “a partire da gennaio i provvedimenti normativi  perché il 2015 sia davvero l’anno in cui si comincia a fare sul serio, provando a cambiare la nostra mente e mettendo la scuola al centro dello sviluppo”, ha sottolineato il presidente del consiglio. Che pensa, per il mese di settembre del 2015, a un piano straordinario per l’assunzione di quasi 150.000 precari. “I docenti che oggi ha la scuola italiana non sono abbastanza", ha spiegato il presidente del consiglio, e nel sito passodopopasso.italia.it sotto il titolo  'Buona scuola, si descrive "un piano straordinario per assumere a settembre 2015 quasi 150.000 docenti, tutti precari storici e tutti i vincitori e gli idonei dell'ultimo concorso".   "Noi diciamo basta ai precari e alla supplentite, ma ci vuole anche il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e che gli scatti di stipendio devono essere sulla base del merito e non dell'anzianita'”, ha annunciato Renzi nel suo videomessaggio. Il premier ha insistito sul fatto che quella proposta “non è  una riforma né l'ennesima riforma della riforma. Si tratta semplicemente di provare a credere in noi stessi , cioè di credere nell'Italia, cioè di credere nella scuola".  "Vi chiedo, allora, un aiuto, una mano", è  il messaggio che arriva dal presidente del consiglio a studenti, famiglie e operatori del settore. "I giorni che ci aspettano sono giorni meravigliosi. Non buttiamoli via. Abbiamo il coraggio di provare insieme a disegnare la scuola che verrà e forse anche così  l'Italia tornerà a essere custode della straordinaria bellezza che ha".

Il ministro Giannini: oggi tiriamo una linea con il passato

 "Oggi tiriamo una linea col passato. Percorso di rinnovamento coinvolgera' tutti. #labuonascuola". Lo scrive in un tweet il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini subito dopo la pubblicazione sul sito dell'esecutivo delle linee guida per la scuola.

Le novità: scatti di competenza ogni tre anni per gli insegnanti, ma legati a impegno e qualità del lavoro

I nuovi scatti di competenza degli insegnanti avverranno ogni 3 anni. "Ogni 3 anni",  si legge infatti nelle linee guida appena pubblicate sul sito passodopopasso.it , "due terzi (66%) di tutti i docenti di ogni scuola (o reti di scuole) avranno diritto a uno scatto di retribuzione. Si tratterà di quei docenti della singola scuola (o della singola rete di scuole) che avranno maturato più crediti nel triennio precedente". Gli scatti di competenza, si legge ancora, "saranno legati all'impegno e alla qualità del proprio lavoro".

Le novità: connessione digitale per collegare le scuole al mondo

Più connessione digitale per collegare la 'nuova scuola' al mondo ma anche piu' apertura verso il territorio e la comunita' cosi' da diventare "il filo forte di un tessuto sociale da rammendare". E' quanto prevedono le linee guida del governo.
Il documento dell'esecutivo parla di una scuola "leggera e flessibile" che non si lasci "spaventare" dalla tecnologia.
Anzi. "Non saremo soddisfatti fino a quando l'ultima scuola dell'ultimo comune d'Italia non avra' banda larga veloce, wi-fi programmabile per classe e un numero sufficiente di dispositivi mobili per la didattica". Per questo serve un'iniziativa nazionale di co-investimento "in sinergia tra risorse nazionali, regionali e private". Iniziativa che il governo "intende promuovere nel paese entro la fine dell'anno".

Un decreto per le assunzioni tra dicembre 2014 e gennaio 2015 . Per il resto, direttive e circolari

Un decreto legge in consiglio dei ministri a fine anno, tra dicembre 2014 e gennaio 2015  con il piano per l'assunzione dei 150mila docenti, chiudendo le graduatorie, e i provvedimenti più urgenti previsti dalle linee guida. Le altre novità invece viaggeranno da sole e saranno sviluppate nelle prossime settimane tramite circolari e direttive ministeriali (dalla valutazione alla programmazione informatica), ampliando progetti già lanciati (storia dell'arte o sport, con il protocollo d'intesa con il Coni) o siglando nuove intese (come con le imprese per l'alternanza scuola-lavoro). E' questo, a quanto si apprende, l'itinerario scelto dal governo per dare attuazione alla riforma della scuola, presentata oggi nelle sue linee guida dal premier Matteo Renzi.
 


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL