Redattore SOciale: Cgil: ''Conoscenza clamorosamente assente dalla campagna elettorale''

Roma - In questa campagna elettorale i temi della conoscenza sono "clamorosamente assenti, non hanno cittadinanza, sono relegati ad un punto fra i tanti contenuti nei singoli programmi". È la pesante critica che la Flc Cgil muove ai candidati premier che corrono per il voto del 13 aprile, soprattutto quelli dei partiti maggiori. A esternarla, il segretario generale Enrico Panini, intervenuto stamattina all'incontro 'La conoscenza al primo posto' organizzato dal sindacato a Roma. E, avverte Panini, "non sara' certo un'iniziativa o una dichiarazione fatta durante questa parte finale della campagna elettorale a cambiare una valutazione che possiamo fare in modo documentato". Su scuola, universita', alta formazione e ricerca, infatti, insiste il leader della Flc Cgil, "c'e' un vuoto: le proposte innovative languono. Il silenzio e' clamoroso". Tutto questo mentre, fa notare il segretario, "si avvicina a passi da gigante il 2010 e, alla verifica degli obiettivi di Lisbona, il nostro Paese sara' messo dietro la lavagna per non aver raggiunto uno, dicasi uno, degli obiettivi delineati".

Anche nell'assenza del tema della conoscenza dalla campagna elettorale, pero', fa notare Panini, ci sono delle gerarchie: "Se di scuola poco si parla, la sua dimensione quantitativa e la sua pervasivita' fanno si' che l'audience sia maggiore. Sulla ricerca e l'universita' il silenzio e' assoluto". E "accademie e conservatori non vengono neanche citati per nome".Se questa situazione "dovesse tradursi nella pratica del nuovo governo- continua Panini- significherebbe che ci stiamo negando le condizioni per uscire dalla crisi profonda che attanaglia il Paese". Una crisi anche culturale confermata, peraltro, da clamorosi dati: "il 5% degli Italiani tra 14 e 65 anni e' totalmente analfabeta- ricorda Panini- il 38% riesce a leggere con difficolta'".
Il governo Prodi "ha realizzato cose importanti", ma "alla sua azione e' mancata l'anima" e molto "c'e' ancora da fare". Per questo nelle prossime settimane, prima del voto, la Cgil incontrera' i candidati premier anche per sottolineare che il prossimo governo dovra' utilizzare su questi temi "il metodo del confronto". Per la Flc Cgil restano, comunque, imprescindibili i valori della "laicita' e della pubblicita'" dei settori della conoscenza. (DIRE)