RaiNews24: A Roma docenti e personale tecnico in piazza: ''Piu' risorse per la scuola''Docenti in piazza

Nella capitale il corteo degli insegnanti e degli altri lavoratori della scuola, provenienti da tutta Italia, è partito nel primo pomeriggio da piazza Bocca della Verità per arrivare a piazza Navona. Dietro il camioncino con le bandiere dei sindacati di categoria, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, una banda musicale. Poi lo striscione di apertura in cui sono sintetizzati i motivi della protesta: 'Per una scuola pubblica di qualità, riconoscere e valorizzare il lavoro'. Alle spalle i tre segretari generali, Enrico Panini, Francesco Scrima e Massimo Di Menna.

A portare per le strade i docenti e il personale tecnico amministrativo la richiesta di risorse economiche adeguate per il rinnovo del contratto 2008-2009, interventi fiscali per il lavoro dipendente e un'inversione di tendenza a favore degli organici funzionali al diritto allo studio e alla qualità dell'offerta formativa.

Questa, ha avvertito il segretario generale della Flc Cgil, non è comunque "una protesta estemporanea o una tantum. Se non ci saranno risposte torneremo in piazza a novembre".
Gli ha fatto eco il segretario confederale nazionale Uil, Paolo Pirani che, a margine della manifestazione, ha aggiunto: "Nella scuola non si può fare il gioco delle tre carte: il governo ha assunto con noi degli impegni nel memorandum. Nei prossimi tre anni ci saranno due miliardi e mezzo in meno di risorse. Gli stipendi degli insegnanti sono tra i più bassi in Europa".

La denuncia segue l'allarme di ieri del governatore della Bankitalia, Mario Draghi, che aveva sottolineato come, in generale, "le retribuzioni italiane siano tra le più basse d'Europa". E sempre ieri a scendere in piazza erano stati gli statali di altre categorie.