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Proteonews-Una grande manifestazione di buonsenso

Una grande manifestazione di buonsenso E' un fatto notevole che il 29 novembre le confederazioni Cgil. Cisl, Uil scendano in piazza contro la legge Moratti e per il rilancio della scuola pu...

06/11/2003
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Proteo Fare Sapere

Una grande manifestazione di buonsenso
E' un fatto notevole che il 29 novembre le confederazioni Cgil. Cisl, Uil scendano in piazza contro la legge Moratti e per il rilancio della scuola pubblica.
La legge Moratti è una legge sostanzialmente regressiva. Un esempio unico nel panorama mondiale: toglie anziché dare, esclude anziché includere. Serve per giustificare tagli, riduzioni di posti: meno scuola. Proteo Fare Sapere il 29 novembre sarà in piazza.
Nel nostro sito abbiamo dato spazio alla discussione di un documento di "bipartigiani" sedicenti del Buonsenso perché ha un merito: apre la discussione sul futuro programma dell'Ulivo per la scuola. Leggere le quaranta pagine è davvero un' impresa: un distillato di pedagogistese non più sopportabile, con un supponente: se non ci capite siete corporativi...
Espunte da questo blob della pedagogia, fatto col taglia e cuci, le proposte sono:
* Non possiamo fare una terza riforma: quindi teniamoci la Moratti.
* Usiamo i decreti attuativi per fare accordi bipartisan.
* Regionalizziamo tutta la scuola superiore e separiamo nettamente i licei dall'istruzione tecnica e scientifica.
* L'autonomia didattica è un trucco, ciò che conta è l'autonomia organizzativa quindi siano le scuole a fare l'assunzione diretta degli insegnanti ecc.. (La proposta l'ha già fatta Berlusconi DDL 3414).
Noi non siamo d'accordo, quindi dateci pure dei corporativi.
Acuti "pensatori" che pensano di aprire al centro, cosa che si può fare, ma senza inseguire la gente nei suoi bassi istinti, hanno rilanciato l'ipotesi del Buonsenso, pensando che per aprire basti dire le stesse cose della destra.
Dovrebbero andare loro a spiegare ai genitori che il tempo pieno non c'è più, che i ragazzi con handicap sono senza sostegno, che il 75% dei ragazzi delle superiori passano da una scuola pubblica ad altro indefinito regionale ecc..
Forse gli elettori di centro sulla scuola pensano cose "di sinistra", e questa sarebbe stata un'occasione per dirle.
Anche noi riteniamo che non si possa fare una terza riforma, ma crediamo che quella della Moratti non sia una riforma ma un progetto per distruggere la scuola pubblica come erogatrice di un diritto. Così la pensa oltre il 90% del mondo della scuola. Ma anche i genitori e in generale i cittadini se ne stanno accorgendo.
Quindi inizierei così il programma dell'Ulivo:
"L'Italia deve molto alla sua scuola pubblica, per questo vogliamo una scuola basata sull'autonomia didattica e professionale dei singoli istituti, nazionale, pubblica, che progressivamente si trasformi in scuola europea; per questo la Legge Moratti va immediatamente abolita."
Poi con calma, siccome la scuola è di tutti, cercheremo con tutti accordi per attuare le indicazioni della nostra Costituzione.
Daremo una scuola ai 70 mila bambini di tre anni che ne sono senza, faremo il tempo pieno laddove ci viene richiesto, reintrodurremo l'organico funzionale.
I bambini in difficoltà avranno i loro insegnanti di sostegno.
Per via amministrativa ridurremo col consenso gli indirizzi scolastici dagli attuali oltre 190 a 15 o 16.
Siccome gli insegnanti sono una risorsa anziché precari devono essere assunti su tutti i posti vacanti e devono essere pagati bene.
A quei *pensatori* che si richiamano alla sinistra e all'Ulivo raccomandiamo attenzione: l'idea che gli insegnanti siano le vestali della classe media è un opinione che aveva fondamento negli anni sessanta, il grosso degli attuali insegnanti in quel periodo, da studenti, occupava scuole ed Università.
Oggi gran parte di loro votano, o sono disponibili a votare a sinistra.
Ma come si può chiedere un voto a quegli stessi che si dipingono come corporativi e resistenti al cambiamento, quando difendono l'essenza positiva del loro lavoro?
E' un caso di schizofrenia che può portare al suicidio.
Il programma dell'Ulivo fatelo con chi vuol bene alla scuola non con chi la odia.
Quindi mentre i sedicenti del buonsenso pensano, noi andiamo in piazza il 29. Il cartello di Proteo Fare Sapere sarà: "Facciamo un atto sensato: aboliamo la legge Moratti"
Omer Bonezzi
Presidente nazionale di Proteo Fare Sapere


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