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Professori in attesa di conferma

La riforma del reclutamento universitario elaborata dai rettori, rivisti gli assegni di ricerca

27/04/2021
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ItaliaOggi

Emanuela Micucci

Rilanciare il professore tenure-track. La Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) ha approvato la proposta di riforma del reclutamento universitario. Sebbene abbia valori pro capite riferiti alla ricerca superiori alla media europea, il sistema universitario italiano è sottodimensionato, evidenzia la Crui. Non basta però aumentare i laureati nella fascia 30-34 anni. Occorre ridurre il rapporto tra studenti e docenti, in Italia di 20,4, è molto più alto della media europea di 15,4. Quasi il doppio della Germania che lo ha di 12,2 e superiore anche ai 16,2 studenti della Francia. Occorre anche ringiovanire il corpo docenti, perché in Italia la percentuale di docenti con meno di 50 anni è molto più bassa della media europea. La ricetta della Conferenza presieduta da Ferruccio Resta si basa su due ingredienti fondamentali. Da una parte, borse di studio, assegni di ricerca, Rtda e Rtdb, con un'azione di riordino che «porti a una impostazione internazionalmente riconosciuta: contratto di ricerca post-laurea, contratto di ricerca post-doc, professore in tenure-track». La durata massima dei relativi contratti, sottolinea il documento della Crui, «deve essere coerente con gli standard internazionali e deve essere incentivata la mobilità fra la sede di formazione (laurea magistrale, dottorato, scuola di specializzazione, post-doc) e il prosieguo della carriera accademica, attraverso adeguate risorse». Dall'altra parte, la proposta dei rettori riguarda anche interventi su altre figure con l'obiettivo di «rendere il sistema di reclutamento più snello ed efficace in coerenza con il contesto europeo e internazionale». Le proposte della Crui, infatti, sostituiscono gli attuali contratti per borse di ricerca, assegni di ricerca, Rtda Rtdb. La posizione di professore in tenure-track, letteralmente «in attesa di conferma in ruolo a tempo indeterminato», è designata per il reclutamento di giovani studiosi e deve avere una durata sufficiente per permettere di raggiungere la maturità scientifica necessaria per l'accesso al ruolo di professore associato. Questo canale di reclutamento si affianca al reclutamento diretto di professori associati per concorso (ex art. 18).

Percorso di accesso alla carriera accademica mutuato dal sistema statunitense, la tenure-track italiana è stata introdotta dalla legge 24/2010 (art 24 comma 5) ed è una procedura consolidata a livello internazionale attraverso cui un dottore di ricerca avrà inizialmente un contratto a termine di 7 anni a tempo pieno, una sede diversa da quella dove ha completato il dottorato, per 350 ore annue di attività di didattica, didattica integrata e servizio agli studenti. Al termine dei primi 3 anni, dovrà presentare una relazione sull'attività scientifica e didattica svolta, la cui approvazione dal Consiglio di Dipartimento in composizione ristretta ai professori di I e II fascia è vincolante per il proseguimento del contratto fino alla durata di 7 anni e all'ammissione alla valutazione finale per il passaggio al ruolo di professore associato. La Crui, infine, insiste su condivisione e trasferimento di professori e ricercatori per favorire la modalità interuniversitaria; su chiamata diretta, anche dall'estero e da estendere agli enti di ricerca: proposte previste anche per i professori tenure-track. E su reclutamento internazionale e reclutamento finanziato da soggetti terzi.


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