Precariato, la Cgil propone alla Gelmini un piano in tre mosse
Un piano in tre mosse per risolvere una volta per tutte la piaga del precariato nella scuola
Roma - Un piano in tre mosse per risolvere una volta per tutte la piaga del precariato nella scuola. Lo propone al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, la Flc Cgil guidata dal segretario Mimmo Pantaleo. Un piano di assunzioni spalmato su cinque anni per stabilizzare l'organico. Una fase di gestione transitoria delle graduatorie che consenta ai lavoratori (attraverso dei sub-elenchi) di candidarsi a lavorare in altre province dove magari mancano i docenti della loro materia. La previsione di un organico funzionale triennale da attribuire alle scuole per coprire i buchi senza continui cambi di prof.
La Cgil lancia la palla e aspetta risposte dal ministro a cui e' gia' stato chiesto un "incontro per l'apertura urgente di un tavolo politico". La proposta della Cgil "intende risolvere strutturalmente il problema del precariato nella scuola, favorendo una maggiore qualita' del sistema d'istruzione- spiega il segretario Pantaleo- Intendiamo garantire l'equita' delle opportunita' per tutti i lavoratori precari, docenti ed Ata, attraverso l'innovazione delle modalita' con le quali definire e
attribuire gli organici alle scuole, l'operazione centomila per le immissioni in ruolo, la gestione delle graduatorie e il reclutamento a regime".
Il sindacato, invece, non accettera' "modifiche normative su tempi determinati e sui risarcimenti che intendono cancellare i diritti dei precari senza precisi impegni per le stabilizzazioni".
Segue la proposta della Cgil:
GLI ORGANICI FUNZIONALI - Alle scuole servono "risorse stabili", afferma la Cgil. Ovvero serve un organico funzionale (un organico attribuito con cadenza non annuale, ma triennale) per "superare la faticosissima chiamata dei supplenti saltuari che non consente un efficace rapporto didattico ed e' molto dispendiosa dal punto di vista dei costi". La dotazione funzionale serve a coprire "le esigenze ordinarie dovute alla sostituzione dei colleghi assenti e per migliorare l'efficacia dell'azione didattica in relazione al Pof. Il ricorso alle supplenze brevi deve divenire residuale".
ASSUNZIONI, CGIL LANCIA OPERAZIONE 100 MILA - La Flc chiede un piano straordinario di immissioni in ruolo e una programmazione quinquennale di stabilizzazioni in base al turn over. Ci sono i posti disponibili per farlo, spiega il sindacato: a settembre le cattedre vacanti saranno 61mila al netto dei tagli, i posti Ata oltre 38mila. Nei prossimi tre anni scolastici, in base ai pensionamenti, i posti liberi saranno altri 80mila per i docenti e altri 22mila per gli Ata. Su questi posti liberi vanno stabilizzati i lavoratori.
GRADUATORIE, VERSO FASE TRANSITORIA - Se il ministero decidera', rispetto alla sentenza della Corte costituzionale, di non permettere spostamenti di provincia, si determinera' "una situazione anomala": esisteranno graduatorie affollate e graduatorie esaurite o in via di esaurimento. Una soluzione potrebbe essere una "sub-graduatoria nazionale" in cui includere tutti gli aspiranti delle varie province sulla base del punteggio e delle eventuali precedenze e da utilizzare dove laddove gli elenchi sono esauriti superando cosi' i vincoli territoriali, ma senza scavalcare i diritti di nessuno. La rinuncia ad una proposta di assunzione dalla graduatoria nazionale dovrebbe comportare "la cancellazione dalla stessa". Una volta effettuati gli ultimi aggiornamenti e l'inserimento dei neo-abilitati/abilitandi, le graduatorie potrebbero essere "congelate" non prevedendo alcun aggiornamento di punteggio
fatti salvi quelli previsti da leggi speciali e l'eventuale dichiarazione del titolo di sostegno o di idoneita' alla lingua inglese per la scuola primaria, di anno in anno. Quanto alle future assunzioni dovranno esserci concorsi triennali a cattedra.
(DIRE)