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Più bus e gli steward alle fermate, in Toscana si va in classe

È la regione più grande a riaprire anche alle superiori: tampone immediato per i casi sospetti durante le lezioni

11/01/2021
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Corriere della sera
M. Gas.

FIRENZE Il governatore toscano Eugenio Giani avrebbe voluto aprire già il 7 gennaio. «Eravamo pronti, avevamo studiato un ottimo piano di sicurezza per tutte le scuole. Pazienza, scatterà lunedì e sono certo che sarà un modello di efficienza», spiega il presidente della Regione. Stamani dunque la Toscana sarà la regione più grande ad aprire le porte delle classi anche agli studenti delle scuole superiori (solo al 50% in presenza però, perché l’altra metà proseguirà in modalità telematica) e a sperimentare il piano.

Il primo nodo, quello forse più delicato, riguarda i trasporti. La Toscana lo ha affrontato aumentando il numero degli autobus. «Da lunedì, con un finanziamento di 4 milioni, abbiamo messo a disposizione 329 autobus aggiuntivi — spiega Stefano Baccelli, assessore regionale ai Trasporti — che sono stati distribuiti in tutte le province e si aggiungono ai 233 già disposti a settembre. Ora il totale è 2.949». Una decisione importante ma da sola insufficiente per garantire la piena sicurezza. Come saranno evitati gli assembramenti alle fermate? Ecco entrare in gioco la figura dello steward-tutor. Ne sono stati selezionati a centinaia tra dipendenti di cooperative, guardie giurate e volontari e oltre a convincere i ragazzi a stare distanziati e a indossare le mascherine, dovranno dare informazioni sugli orari e soprattutto gestire il flusso affinché gli autobus non viaggino affollati. Nel piano regionale è prevista la collaborazione anche con vigili urbani e forze dell’ordine. Questa parte del piano è stata chiamata «Ti accompagno». In collaborazione con le ferrovie potenziati anche i treni per gli studenti pendolari, con controlli alle stazioni. Altro fattore di estrema importanza per il rientro in classe è lo screening. In Toscana sono stati previsti esami a tappeto divisi per categorie. La prima riguarda i casi sospetti durante le lezioni. In questo caso gli alunni saranno sottoposti a tampone immediatamente e se sarà evidenziata la positività inizierà in tempo reale il tracciamento. Se invece l’eventuale positività sarà registrata non a scuola, il tampone dovrà essere effettuato entro un giorno e il risultato comunicato entro sei ore dal prelievo. Continueranno poi gli accertamenti preventivi per scoprire eventuali focolai.

Orari flessibili

Entrate ed uscite degli studenti diversificate in base alle esigenze locali

La Regione ha raccolto i dati del Comitato regionale permanente presieduto dall’assessore Baccelli e, assieme alle prefetture, ha deciso di consentire orari di entrata e uscita diversificati secondo le esigenze locali. Ci sono stati incontri con i dirigenti scolastici che, in base alle esigenze delle loro scuole, hanno avanzato proposte. A Firenze gli ingressi saranno scaglionati dalle 8 alle 10.10 e le uscite dalle 12.30 alle 15, ma in altre città potranno essere divers


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