Pensioni. Dal Pd alla Lega, ecco chi vuole la controriforma
Sulle pensioni le proposte parlamentari in campo
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controriforma
Inizia questo pomeriggio e proseguirà nelle giornate di mercoledi e giovedi presso la XI commissione lavoro della Camera, l'esame in sede referente delle proposte di legge presentate da Cesare Damiano (Pd), Massimiliano Fedriga (Ln), Renata Polverini (FI) Titti Di Salvo (Sel), nel testo unificato elaborato dal comitato ristretto della stessa commissione, contenente modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
Come già riportato nell'articolo pubblicato su ItaliaOggi di martedi 10 giugno, il testo unificato contiene alcune proposte di modifica e/o di integrazione all'articolo 24 del decreto legge 201/2011(riforma Fornero) e di modifica al comma 2-quater dell'articolo 6 del decreto legge 216/2011 che interessano direttamente il personale della scuola ivi compreso quello docente e Ata che si riconosce nel movimento “quota 96”.
Nel corso dell'esame della proposta di legge la commissione non potrà, tuttavia, non tenere conto di alcune disposizioni in materia di trattamento di quiescenza che sono contenute nel disegno di legge delega approvato dal consiglio dei ministri del 13 giugno. Si tratta comunque di una anticipazione, con qualche modifica dei termini di scadenza, rispetto a quanto prevede, appunto in materia di deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico dei pubblici dipendenti ivi compreso il personale della scuola - il testo unificato all'esame della commissione.
Tra le disposizioni contenute nel disegno di legge delega, che dovranno essere assunte nel testo all'esame della XI commissione, vi è quella estende anche al personale maschile la possibilità, prevista dall'articolo 1, comma 9, della legge 243/2004, di accedere al trattamento pensionistico anticipato in presenza di una anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e di una età anagrafica pari o superiore a 57 anni di età e relativi adeguamenti dell'età anagrafica prevista dalla normativa vigente. Sia per gli uomini che per le donne la facoltà di chiedere l'accesso al trattamento pensionistico potrà essere esercitata sono entro il 2018, anziché entro il 2015 come indicato dal citato comma 9
Continua, invece, a trovarsi in una situazione di stallo la proposta di legge Ghizzoni/Marzana che, come è noto, prevede di estendere la possibilità di accedere al trattamento pensionistico con i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla normativa previgente l'entrata in vigore dell'articolo 24 del decreto legge 2012/2011, anche al personale della scuola che aveva maturato tali requisiti entro il 31 agosto 2012 anziché entro il 31 dicembre 2011. L'esame della proposta non risulta essere all'ordine del giorno di questa settimana in nessuna commissione di Palazzo Madama. La situazione di stallo nella quale si è venuta a trovare la proposta è dovuta sempre al silenzio del governo, alle incertezze e ai dubbi della commissione bilancio sul reperimento delle risorse finanziarie e alla tenace resistenza esercitata dal ministero dell'economia e delle finanze.