Pellegatta (PDCI), Per università e dottorandi servono riforme, non elemosine
Ufficio Stampa Senato
Insieme con l'Unione. Verdi-Comunisti Italiani
"Con l'approvazione dell'articolo 52 della Finanziaria diamo un segnale forte al nostro sistema dell'università e della ricerca: più di un miliardo e mezzo di euro destinati nel triennio a reintegrare quel fondo ordinario di funzionamento, troppo spesso tagliato negli anni passati e segnatamente con la gestione Moratti. E' un segnale importante e positivo". Lo afferma la senatrice del Gruppo Verdi-Pdci Maria Pellegatta, vicepresidente della Commissione Scuola e Università del Senato.
"L'approvazione di un emendamento dell'opposizione che prevede di aumentare l'assegno dei dottorandi è, vista la copertura finanziaria estremamente generica, poco più che un fatto simbolico. Dispiace, perché quella fondamentale fascia a cavallo tra formazione e ricerca, che sono i dottorati di ricerca, meriterebbe attenzione vera, e non strumentalizzazioni.
Noi restiamo all'impegno del Ministro Mussi - conclude l'esponente dei Comunisti italiani - già preso in svariate occasioni, di una riforma complessiva di questa funzione, che significa sicuramente rendere le borse adeguate alla realtà europea, ma anche riformare il processo di selezione e sanare la situazione dei dottorandi senza borsa, costretti a precarietà e condizioni inaccettabili di lavoro".