Pantaleo (Flc-Cgil) al Governo: è tempo di passare dagli annunci agli interventi concreti
Il sindacalista sollecita l’avvio di progetti di costruzione di nuovi edifici, rimozione dell'amianto, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Deve essere chiarito quali sono le effettive risorse a disposizione, con quali tempi e con quali procedure: non si possono attendere tempi biblici.
Alessandro Giuliani
La Flc-Cgil è preoccupata per l’ultimo rapporto Censis sullo stato degli edifici scolastici: secondo il segretario generale, Domenico Pantaleo, “lo stato disastroso degli edifici scolastici riconferma l'allarme per la sicurezza e la salute del personale e degli studenti”.
Il sindacalista ritiene che è giunto il momento di “passare rapidamente dagli annunci a interventi concreti per avviare progetti di costruzione di nuovi edifici, rimozione dell'amianto, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Deve essere chiarito quali sono le effettive risorse a disposizione, con quali tempi e con quali procedure. Non si possono attendere tempi biblici e assistere impotenti a ritardi nella realizzazione degli interventi.. Siamo all'assurdo che dei 500 milioni di euro attivati con le delibere Cipi del 2004 e del 2006 nel 1 semestre 2013 ne erano stati utilizzati solo 143. L'istruttoria dei progetti ha tempi troppo lunghi e non vengono mai chiarite le responsabilita'”.
Pantaleo ritiene, infine, che “la cabina di regia per coordinare e monitorare gli interventi deve essere messa nelle condizioni di operare, facendo interagire le diverse responsabilità istituzionali e le autonomie scolastiche. Chiediamo che vengano informati famiglie,personale della scuola e studenti sullo stato dei singoli edifici e rischi potenziali per la salute e la sicurezza”.
Ora si attende la replica del Governo. Che proprio sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica ha detto di puntare tantissimo: circa 1 miliardo e mezzo dovrebbe essere già stanziato. E almeno altrettanti sono in procinto di essere approvati.