Pagelle Online e le vecchie Note spedite per Email
La pagella online avrà la stessa validità del documento cartaceo e sarà messa a disposizione delle famiglie sul web o attraverso la posta elettronica. Per posta elettronica dal prossimo anno verranno inviate alle famiglie degli studenti anche le note e le sospensioni grazie al fatto che i docenti adotteranno i registri online
La pagella arriverà online. Anche le iscrizioni alle scuole statali saranno online. Le note e le sospensioni saranno invece spedite via mail. Vecchia firma falsa addio. Addio vecchia cara pagella macchiata di sugo. Dal prossimo anno si cambia. «Bisogna eliminare quella gestione un po' antica della scuola ancora in atto. Noi siamo un Paese che per alcune cose è ancora rimasto allo scorso millennio», ha detto ieri Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione. E appena detto, fatto. Nel decreto della spending review, il mondo della scuola se ne torna a casa abbastanza soddisfatto. Ma non solo per le novità tecnologiche che, abbattendo il costo della carta, cambieranno per sempre il volto della nostra scuola. Ci sono anche diverse novità economiche, soprattutto quelle legate al diritto allo studio. «La centralità delle nostre scuole devono essere gli studenti», ha precisato il ministro Profumo. E a guardare il provvedimento approvato si può capire qualcosa in più. Ci sono quei novanta milioni di euro per il diritto allo studio all'interno delle università. Uno stanziamento che era stato più che dimezzato dal precedente governo. Ma c'è anche un meccanismo per calmierare le tasse negli atenei che il provvedimento della spending review ha legato al diritto allo studio. Sono in tanti gli atenei dove venivano fatte pagare tasse troppo alte. Adesso chi eccede quel 20 per cento rispetto al finanziamento ordinario, sarà obbligato a restituire quei soldi in borse di studio per gli studenti. Ma non è tutto. Nella bozza della spending review che circolava prima dell'approvazione, si prevedeva un taglio di circa duecento milioni alle nostre università. Questi tagli non ci saranno. E c'è stato invece un taglio di dieci milioni ai fondi delle università non statali, che per il prossimo anno prenderanno quindi soltanto dieci milioni. Nessuno stanziamento è stato invece previsto a favore delle cosiddette scuole paritarie. «Il nostro Paese deve cominciare a ragionare in modo diverso», ha detto Francesco Profumo, spiegando che sarà importante «ridisegnare il modo di gestire la cosa pubblica, utilizzare di più un modello diverso, dematerializzare e semplificare tutti i processi, usando le tecnologie. Da lì si possono ottenere più risorse da investire sugli studenti». La pagella online sarà il primo visibilissimo passo. «Il plico informatico utilizzato quest'anno per la prima volta per la trasmissione delle prove per l'esame di maturità è stato un buon esempio», è il giudizio del ministro dell'Istruzione. La pagella online avrà la stessa validità del documento cartaceo e sarà messa a disposizione delle famiglie sul web o attraverso la posta elettronica. Per posta elettronica dal prossimo anno verranno inviate alle famiglie degli studenti anche le note e le sospensioni grazie al fatto che i docenti adotteranno i registri online. Nel decreto della spending review ci sono anche novità per le visite fiscali nella scuole. Una somma forfettaria di ventitrè milioni sarà attribuita alle Regioni e ciò consentirà agli istituti scolastici di poter usufruire delle suddette visite senza oneri finanziari e amministrativi.