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Nuova scuola al via addio precari in aula e 5 per mille agli istituti Ma i prof protestano

Renzi contestato da un gruppo di insegnanti: “Fai parlare anche noi” E lui: “Vi ascoltiamo da sei mesi”

23/02/2015
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la Repubblica

Matteo Renzi conosce davvero la scuola. Al “Nazionale spazio eventi” di Roma parla di graduatorie a esaurimento, spezzoni di supplenze, recuperi. Ha una moglie precaria da otto anni, due suoceri professori di matematica, tre figli in età scolastica, la più piccola in terza elementare, il più grande in terza media. Dice che lui, da studente, si addormentava ascoltando Mahler. Poi dice anche: «Gli scatti di merito per i docenti sono giusti, le classi-pollaio inaccettabili, alcuni insegnanti non sono degni del loro compito». Il governo, però, dovrà riconquistare la fiducia di tutti gli altri, «frustrati da una politica degli annunci a cui non sono mai corrisposti fatti concreti». Il premier, in 46 minuti di discorso per l’evento celebrativo di un anno di governo (“La scuola che cambia, cambia l’Italia”), conferma che venerdì prossimo in Consiglio dei ministri sarà presentato un doppio atto sull’istruzione: decreto legge e legge delega.

Rivela che si sta lavorando all’idea di consentire che il 5 per mille possa essere destinato alla cultura e alla scuola: «In futuro daremo autonomia agli istituti anche dal punto di vista economico, spero dal 2016.
Ogni genitore in dichiarazione dei redditi potrà indicare la singola scuola».
C’è stata contestazione, ieri mattina, al “Nazionale spazio eventi”. Un gruppo di insegnanti, diversi precari, ha accusato Renzi di demagogia: «Fai parlare anche noi, smettila di farti pubblicità». Al presidente del Consiglio, e al ministero, veniva contestato di aver realizzato una finta fase di ascolto. Renzi ha replicato: «Vi abbiamo dato voce per sei mesi, ora tocca a noi. Chi crede che la Buona scuola non sia stato un processo democratico è lontano dalla verità». Il ministro Stefania Giannini aveva detto un paio d’ore prima: «Cardine importante sarà un piano di assunzioni straordinario e la previsione di tornare ad assumere soltanto attraverso concorso pubblico. Faremo sparire le graduatorie e introdurremo una carriera per gli insegnanti».
Da oggi sul sito italiasicura.governo.it sarà attiva la sezione “un cantiere al giorno”.
«Ognuno potrà controllare lo stato degli interventi in corso sulle scuole della propria città», ha spiegato Laura Galimberti, coordinatrice della struttura di missione per l'edilizia scolastica. I lavori non viaggiano alla velocità promessa, ma per tutto il 2015 vengono annunciati oltre 3.000 nuovi interventi (finanziati da Bei, Inail, Fondo Kyoto, Ue, 8x1000).
( c. z.)

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