Nuova Sardegna-Letizia Moratti è il nostro aguzzino"
Letizia Moratti è il nostro aguzzino" Alla Festa dell'Unità, la Cgil mette sotto accusa il ministro s.a. CAGLIARI. Sperimentazione flop, lotte fratricide tra precari, zero assunzioni in ruol...
Letizia Moratti è il nostro aguzzino"
Alla Festa dell'Unità, la Cgil
mette sotto accusa il ministro
s.a.
CAGLIARI. Sperimentazione flop, lotte fratricide tra precari, zero assunzioni in ruolo e strutture che fanno pena. Un computer per banco come diceva il premier inglese Tony Blair e prometteva - in campagna elettorale - Berlusconi? Macché: è già molto che, in un modo o nell'altro, le lezioni siano cominciate il 16 settembre. Come? È un dettaglio secondario. "La scuola una risorsa per tutti" era il tema della seconda giornata della Festa dell'Unità. Ma forse sarebbe stato meglio un punto interrogativo "La scuola, una risorsa per tutti?"
La risposta, per il segretario generale della Cgil Scuola Enrico Panini, è comunque negativa su tutti i fronti. Sperimentazione: "Complimenti alla Moratti - esordisce Panini - questa sua riforma ci riporta indietro nel tempo. Mezza Europa ci invidiava il team dei tre insegnanti e ora il ministro tira fuori la storia del maestro prevalente? Era una soluzione che andava bene nell'Ottocento. Ma oggi che i saperi raddoppiano, il governo impone una figura che dovrebbe sapere un po' di tutto, ma che alla fine ha solo una infarinatura superficialissima. Tutto questo è anacronistica. Per non parlare poi della sperimentazione: improvvisazione bella e buona. Tutto il lavoro di preparazione quando è stato fatto? Ad agosto quando le scuole erano chiuse?". Zero assunzioni in ruolo: qualcuno dice che il vero ministro dell'Istruzione è Tremonti (Bilancio) e non Moratti: "Sì, Moratti non ha capito che la logica dell'impresa non vale per lo Stato. Per lei la pubblica istruzione è un bilancio che deve quadrare: gli insegnanti non sono persone, ma costi. Naturalmente da ridurre". Ci sono anche i precari che si scannano: "Letizia Moratti è riuscita adirrittura a fare anche questo: a mettere gli insegnanti gli uni contro gli altri".
Edilizia scolastica: "Signori, qui bisogna stare attenti. Siamo nelle mani del destino: ogni santo giorno si rischia la tragedia per le condizioni degli edifici. E il Governo cosa fa? Zero euro per l'edilizia scolastica. Siamo di fronte alla prima Finanziaria che in questo settore non investe nemmeno un centesimo". Il dirigente scolastico regionale Armando Pietrella si è così beccato le inevitabili occhiatacce dalle decine d'insegnanti in platea: è nella tana del lupo e se l'è cavata con un po' di mestiere. "La sperimentazione? È un problema politico del Governo. Io eseguo gli ordini e penso di aver fatto del mio meglio: ho lavorato in perfetta sintonia con le dieci scuole sarde indicate dal programma e tutto è andato benissimo. Se le altre scuole non hanno accettato la sperimentazione, che cosa posso farci? Preso atto della situazione, ho riferito a Roma. Punto e basta".