Nuova Ferrara-Riforma della scuola, qualità ancora lontana

La Cgil si è confrontata con genitori e docenti
Riforma della scuola, qualità ancora lontana

CENTO. La riforma Moratti ed i suoi limiti ma anche questioni centesi, su tutte quelle relative alla gestione delle mense nelle scuole elementari di Cento Primo Circolo. Questi gli argomenti all'ordine del giorno del riuscito incontro che la Cgil ha promosso per venerdì sera alla Sala Zarri del Palazzo del governatore davanti ad una platea attenta e desiderosa di confrontarsi.
Per alcune ore relatori e pubblico si sono confrontati su tematiche differenti ora stabilite dai promotori dell'incontro, ora suggerite dal pubblico stesso che ha ascoltato con attenzione e non ha poi esitato a farsi a sua volta protagonista. "In platea - spiega Claudio Minelli, coordinatore area Cento-Bondeno della Cgil - c'erano docenti e genitori. Abbiamo toccato con mano le perplessità e le preoccupazioni dei primi e la voglia di certezze e garanzie sulla conservazione della qualità dei servizi dei secondi. Si è parlato anche di un caso specifico, quello delle elementari di Cento confrontandosi sui problemi evidenziati dai genitori in particolare relativamente alla gestione delle rette del servizio mensa. E' stato un incontro assolutamente positivo che conferma la validità della scelta compiuta quando abbaiamo promosso la serie di iniziative pubbliche che si è chiusa con questo appuntamento centese. La Cgil (intesa come Confederazione) da qualche tempo non svolgeva un ruolo attivo sul territorio con iniziative di questo genere. Nei vari comuni dell'alto ferrarese abbiamo incontrato i cittadini affrontando argomenti differenti ma sempre di grande impotanza".
Per Mineli, che solo da qualche mese ha assunto l'attuale incarico - tracciare un bilancio di questa prima serie di impegni pubblici è come indicare la rotta della propria azione: "Abbiamo voglia di rafforzare gli sforzi in questo genere di appuntameniti. Allo stesso modo è stato molto importante il ritorno nelle piazze in occasione del primo maggio. A Bondeno abbiamo rinverdito quella che è la tradizione locale, a Cento il sindacato è tornato in piazza dopo anni, ridando centralità alla festa come momento socializzante e come spunto di riflessioni sui valori sottesi a questa data. Sono modi diversi di fare sindacato. Noi ci sentiamo di rappresentare i lavoratori ma anche i cittadini quando, ad esempio, siamo chiamati a compiere le periodiche verifiche con gli enti locali sui servizi al cittadino".