Nuova Ferrara-Lunedì sciopero generale della scuola

Lunedì sciopero generale della scuola
No dei sindacati alla Commissione di garanzia: il 30 niente bus e aerei

ROMA. Insegnanti e bidelli, presidi e studenti, lunedì prossimo diserteranno le aule per scendere in piazza contro le politiche scolastiche del governo Berlusconi e del ministro Letizia Moratti. Lo sciopero della scuola è stato proclamato da un cartello che va dai sindacati confederali ai cobas, alla Gilda, all'Ugl. Daranno loro sostegno gli studenti dell'Uds (Unione degli studenti), i Cip (Comitati di insegnanti precari) e tanti Coordinamenti di genitori e insegnanti. Una protesta che si preannuncia, almeno stando alle informazioni della vigilia, massiccia sia sul fronte delle astensioni dal lavoro sia per il numero delle persone che sfileranno per le vie della capitale. "La percezione - dice Enrico Panini, segretario generale della Flc-Cgil - è di un'adesione molto, molto consistente. Il livello di indignazione è altissimo e il voto sull'articolo 16 della Finanziaria che di fatto si tradurrà in una ulteriore stretta sul personale della scuola non fa che alzare la temperatura. Insomma, ci sono tanti segnali che fanno pensare che quella di lunedì sarà una manifestazione che si farà ricordare".
Ma dal fronte degli scioperi non è tutto. I sindacati considerano inaccettabile la richiesta della Commissione di garanzia di escludere dallo sciopero generale i settori del pubblico impiego, del trasporto pubblico locale e del trasporto aereo e confermano le date già fissate per le agitazioni. Le date quindi restano quelle del 30 novembre per lo sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil (giorno nel quale confluiranno anche gli stop regionali del pubblico impiego inizialmente previsti per il 24-25-26 novembre) e del 3 dicembre per lo sciopero generale della Cub, nonostante lo stop fissato da tempo e confermato per il primo dicembre del trasporto pubblico locale sempre della Cub. La richiesta della Commissione di garanzia di escludere dallo sciopero generale il trasporto pubblico locale, il pubblico impiego e il trasporto aereo - ha spiegato il presidente della Commissione di garanzia, Antonio Martone, a margine di un convegno al Cnel - è legato alla necessità di uno spazio di almeno dieci giorni tra uno sciopero e l'altro nello stesso settore.