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Nuova Ferrara: «I tagli che fanno a pezzi la scuola pubblica»

Cgil, oggi assemblea e corteo contro la Gelmini e il dirigente regionale che vieta le critiche

03/06/2010
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Nuova Ferrara

Nella scuola primaria solo il 4% delle famiglie ferraresi ha adottato il modello di scuola a 24-27 ore prediletto dal ministro Gelmini. La bocciatura è sonora ed è arrivata per il secondo anno consecutivo. «Nonostante i condizionamenti mediatici e le limitazioni di organico, il 67% delle famiglie ha chiesto il tempo modulare a 30-33 ore settimanali e il 29% il tempo pieno a 40 ore settimanali».
Il commento è di Mauro Presini, maestro elementare e componente della segretaria provinciale Flc-Cgil, e fotogra la differenza tra i bisogni reali e i desideri del ministro. Oggi - a due giorni dalla fine delle lezioni - la Cgil protesta nuovamente contro la politica del governo e il dirigente regionale Limina «che per nascondere lo smantellamento della scuola pubblica impone il silenzio a dirigenti, docenti e personale Ata». Alle 11.30 si terrà un’assemblea al Marco Polo (via Bovelli, 37); poi alle 12.30 partirà il corteo verso via Madama 35 per l’occupazione simbolica dell’Usp. Ma ecco in pillole che accade nella scuola ferrarese in base al resoconto di Presini.
Superclassi. Le classi sono sempre più numerose. Nelle superiori si arriva a 32 alunni. Ne risente la qualità dell’insegnamento. Ci sono classi con diversi alunni con disabilità: l’integrazione scolastica diviene problematica.
L’assurdo. Molte nostre scuole vantano crediti dal Ministero anche per centinaia di migliaia di euro. Si arrabattano come possono usando fondi da altri capitoli di bilancio per sanare situazioni al limite, pagando con ritardo di mesi il salario accessorio a docenti e Ata, usando i soldi versati dai genitori a titolo di contributo volontario.
Lavoro tagliato. A livello provinciale si perderanno 99 docenti: elementari -15; medie -20, superiori -64. Il personale Ata (non docenti) calerà di circa 60 unità: chi aprirà le scuole, chi le pulirà, chi collaborerà per l’assistenza degli alunni disabili?.
Italiano tagliato. Eliminazione completa dei posti nei Ctp di Portomaggiore, Codigoro e Cento, dove si insegna l’italiano agli stranieri adulti. E si parla di integrazione.
Inglese tagliato. Fra un paio d’anni nelle elementari saranno eliminati del tutto gli insegnanti specialisti di inglese. Potranno insegnare inglese nelle classi prime anche docenti che hanno frequentato un corso di poche ore.
La stonatura. I bambini avevano superato la prova dello strumento, tutti felici in casa. Poi è arrivata la lettera: in molte prime medie non si farà più l’indirizzo musicale. Pochi soldi. Intanto le scuole private non perdono finanziamenti statali, anzi vengono confermati con decisione.
Supplenti addio. Sempre più di f/requente che le scuole, per la mancanza dei fondi che il Ministero non invia, non nominare supplenti in caso di assenza del docente titolare. Si rimedia ripartendo gli alunni in altre classi spesso già sovraffollate.


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