Nazione-Scuola, caos per le supplenze: tremila insegnanti in attesa di un posto
Scuola, caos per le supplenze: tremila insegnanti in attesa di un posto AREZZO '#8212; Tutti in piedi, pronti per l'appello. Distribuite le pagelle, finiti gli esami, la macchina scolastica si...
Scuola, caos per le supplenze: tremila insegnanti in attesa di un posto
AREZZO '#8212; Tutti in piedi, pronti per l'appello. Distribuite le pagelle, finiti gli esami, la macchina scolastica si rimette in moto. Ma già lascia intravedere ritardi e incertezze. Se ne lamentano, è ovvio, anche i sindacati. La scuola aretina, una mastodontica struttura che ha un peso innegabile nel mercato del lavoro, può garantire mille posti di lavoro a tempo determinato. Questo affermano le organizzazioni sindacali, che hanno censito le esigenza nell'intero territorio provinciale e ora si lamentano a causa dei prevedibili ritardi per l'attribuzione degli incarichi. La verifica che abbiamo effettuato, rileva Luciano Fusini della Cisl scuola, ha evidenziato che trenta incarichi sono disponibili per la scuola materna, centodieci per quella elementare e centotrenta per le medie. Sarebbero disponibili, fra gli altri, anche centottanta posti per il personale docente delle scuole superiori e circa cinquecento unità per addetti ad attività di supporto tecnico e collaboratori. "Di recente '#8212; afferma Luciano Fusini '#8212; abbiamo presentato una richiesta al Csa (è l'ex Provveditorato ora diventato Centro Servizi Amministrativi) per l'applicazione e il rispetto del termine, fissato entro il 31 luglio, per l'attribuzione degli incarichi a tempo determinato per tutto il personale scolastico". Se sono mille i posti che potranno essere coperti per soddisfare le supplenze, quante sono le domande, a cui può attingere il Csa? La risposta dei sindacati è imbarazzata. Sono almeno tremila i posti in graduatoria e le richieste arrivate sui tavoli dell'amministrazione scolastica. Per ogni incarico disponibile, insomma, ci sono almeno tre persone pronte ad occuparlo, magari presentando titoli e punteggi elevati. "Anche la presunta efficienza tanto proclamata va a farsi benedire, infatti per quanto le nomine annuali del personale docente e Ata si rilevano ritardi e incertezze.
di Piero Scortecci