Moratti a Dublino tra capitale umano e privatizzazione del pubblico
Moratti a Dublino tra capitale umano e privatizzazione del pubblico Il ministro Moratti a Dublino al vertice dei paesi OCSE: "Valorizziamo il rapporto tra scuola, famiglia e soggetti educativi ...
Moratti a Dublino tra capitale umano e privatizzazione del pubblico
Il ministro Moratti a Dublino al vertice dei paesi OCSE:
"Valorizziamo il rapporto tra scuola, famiglia e soggetti educativi che
operano sul territorio"
(Roma, 19 marzo 2004) Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, è intervenuto ieri ed oggi a Dublino alla
riunione del Comitato Educazione al quale hanno partecipato i Ministri
dell'Educazione dei 30 Paesi aderenti all'Ocse, Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico e rappresentanti della società civile.
Il vertice ha avuto lo scopo di favorire uno scambio di idee al massimo
livello sul tema dell'"accrescimento della qualità dell'istruzione per
tutti". In particolare è stata sottolineata la necessità di assicurare
modelli educativi più rispondenti alla rapida evoluzione delle
trasformazioni sociali ed economiche in atto ed in grado di garantire
qualità ed equità, per favorire la stabilità sociale e per stimolare la
crescita economica.
Il Ministro Moratti ha presieduto nel pomeriggio di ieri il forum su
"Educazione e coesione sociale" al quale ha dato un concreto contributo
alla luce dei positivi risultati raggiunti nell'ambito del Semestre di
presidenza italiana dell'UE.
Va sottolineato, infatti, che i vertici dei ministri europei
dell'Istruzione presieduti, nell'ambito del Semestre, dal ministro Moratti,
hanno rilanciato l'importanza del Capitale umano, la più grande ricchezza
di ogni paese, basato sulla valorizzazione delle potenzialità di ciascun
individuo, in senso umano, culturale, sociale e professionale.
Proprio in questo contesto Letizia Moratti ha sottolineato la necessità di
mettere a punto nuove strategie: "Dobbiamo valorizzare", ha detto il
Ministro, "il rapporto tra la scuola, la famiglia, le associazioni di
giovani e l'insieme dei soggetti che sul territorio operano nel settore
educativo: comunità locali, mondo del lavoro, associazioni di volontariato".
Secondo il Ministro Moratti l'educazione è determinante anche per lo
sviluppo del Capitale sociale, cioè per quel valore aggiunto dell'individuo
che attiene alla rete di relazioni stabilite all'interno della comunità
nella quale vive e alla sua capacità di contribuire allo sviluppo di una
società più giusta, dove si creino più opportunità per tutti e dove si
migliori la coesione sociale.
"Occorre valorizzare a questo fine", ha aggiunto il Ministro, "le
conoscenze che possono essere acquisite in attività extracurricolari quali
sport, arte, iniziative di educazione alla convivenza civile, e in realtà
non formali dell'apprendimento: la famiglia, i club giovanili, le
associazioni no-profit e il privato sociale".
"Importante", ha concluso Letizia Moratti, " è il contributo che l'OCSE può
fornire per facilitare lo scambio di buone pratiche e soprattutto per
stabilire modelli di valutazione che misurino il Capitale sociale".
com.stampa