Milano. I prof sono pronti ma il sito web si oscura

«Errore del server». «Pagina non disponibile». Inutile cliccare nel click day dei nuovi professori. Appena nominati, per la convocazione devono consultare il sito del provveditorato. Ma è in tilt , ormai da due giorni. Impossibile aprire i file per sapere in quale scuola e quando presentarsi per l’assegnazione della sede.
Giornata nera martedì per centinaia di insegnanti pronti a entrare in servizio. E anche per tutto lo staff dell’ufficio scolastico, a partire dal provveditore Marco Bussetti che ieri allargava le braccia e sospirava: «Problema tecnico. E non sappiamo fra quanti giorni potrà essere risolto. Intanto abbiamo chiesto aiuto a tutti per non bloccare o ritardare le operazioni per l’avvio del nuovo anno scolastico».
Per cominciare, dopo il blocco, iniziato martedì, i file sono stati passati dall’ufficio scolastico di Milano a tutti i sindacati che li hanno ospitati sulle loro pagine web. Poi ieri Bussetti ha mandato un ordine di servizio a tutte le scuole della provincia di Milano e di Monza e Brianza: «Pubblicate elenchi e calendari sul sito. I docenti li consulteranno lì».
«Sulla nostra home page intanto abbiamo pubblicato l’annuncio per indirizzare gli insegnanti sui siti delle scuole», dice il provveditore. Poi si interrompe. «Anzi, un momento, mi dicono adesso che l’annuncio non c’è ancora, non si riesce a entrare nella pagina». E ripete le spiegazioni fornite dai tecnici: «Sovraccarico. Troppi collegamenti. Sito da riorganizzare». Mentre gli arriva la notizia che anche il sito dell’ufficio di Cremona da qualche ora è bloccato. «Stesso motivo. Troppi accessi».
Racconta Caterina Spina, segretaria della Cgil scuola. «Abbiamo ricevuto decine di telefonate di insegnanti allarmati, nessun accesso alle comunicazioni era possibile. Erano tutti nel panico. Abbiamo subito contattato gli uffici e abbiamo dato la disponibilità per ovviare all’inconveniente di natura tecnica. Abbiamo collaborato ma denunciamo una situazione che è inaccettabile». «Perché non è una novità - aggiunge Spina -. Sul sito del provveditorato ci sono difficoltà ogni volta che ci sono tanti accessi ai documenti. Incredibile che debbano lavorare con strumenti inadeguati. E che gli uffici locali non abbiano l’autonomia per poter intervenire».
Intanto ieri si svolta la prima giornata di convocazioni per decine di insegnanti appena nominati, finalmente «di ruolo», chiamati per l’assegnazione della sede. Fra pochi giorni saliranno in cattedra da titolari, maestri elementari e professori di medie e licei. Il via libera dal ministero è arrivato per oltre quattromila assunzioni, più della metà su posti di sostegno, per tutte le scuole della provincia. «Per adesso però sono state fatte soltanto una parte delle nomine», sottolineano i sindacati. Mancano insegnanti di alcune materie, da matematica a spagnolo. Soprattutto mancano gli specialisti sul sostegno. «Ne servono circa 2.200, ne hanno trovati per adesso 360 - dice Bussetti -. Mentre sui posti comuni ne mancano trecentocinquanta, su oltre duemila». «Esaurite le graduatorie locali gli insegnanti saranno chiamati da fuori provincia e poi dagli elenchi nazionali», spiega il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Luca Volonté. Ma questi maestri e professori arriveranno nelle scuole anche dopo l’inizio dell’anno. Intanto per l’avvio delle lezioni, il 14 settembre, si presenteranno nelle classi i supplenti annuali.Per loro l’assegnazione della sede è in programma nella prima settimane di settembre. Calendario e comunicazioni saranno sul sito del provveditorato, forse.
Federica Cavadini