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Messaggero-Shoah, un treno di memorie

Celestini inaugura le iniziative e oggi replica all'Ambra Shoah, un treno di memorie di DIANA LETIZIA La memoria la si può incontrare per strada e ha il volto di un anzia...

25/01/2005
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Il Messaggero

Celestini inaugura le iniziative e oggi replica all'Ambra
Shoah, un treno di memorie
di DIANA LETIZIA

La memoria la si può incontrare per strada e ha il volto di un anziano che chiede un'informazione a degli alunni di terza media all'uscita da scuola. E' capitato a Roberta, Gianna, Ilaria, Massimo e Claudia della "Lombardo Radice". Un uomo che non riconosceva più il suo quartiere dopo aver vissuto all'estero per anni li ha fermati e gli ha raccontato la sua storia. Una storia di 50 anni fa che parlava di guerra, deportazione e sofferenza. Una testimonianza che gli alunni hanno portato in classe. Da quel giorno il viaggio attraverso il passato è giunto ieri a una tappa importante, quando gli alunni della "Lombardo Radice" e della "Charly Chaplin" sono stati i primi ad arrivare sui binari della stazione Tiburtina di fronte al "Treno della Memoria", l'iniziativa che ha dato il via alla settimana della Memoria voluta dal Comune di Roma. Saranno in tutto 27 le scuole medie e 48 le superiori che parteciperanno agli eventi per non dimenticare la tragedia della Shoa, in un anno in cui ricorre anche il 60° anniversario dall'apertura di Auschwitz. Il "Treno della Memoria" sarà fermo sul binario 9 fino al 29 gennaio, con una pausa il 27. Le carrozze, in cui sono esposte fotografie dell'epoca ma anche quadri e sculture fatte dagli studenti romani, sono state ricostruite come quelle dell'ottobre del '43 dove i nazisti assieparono 1021 ebrei romani ma da cui: "Partirono anche dissidenti politici, rom e tanti altri che non vengono ricordati spesso", ha precisato l'assessore provinciale alla scuola Daniela Monteforte. "Abbiamo notato che i ragazzi sono sensibili a questi temi - ha spiegato l'Assessore comunale alle Politiche educative Maria Coscia - La partecipazione è molto sentita: gli alunni che l'anno scorso erano andati ad Auschwitz hanno fatto da guida ai loro coetanei nel viaggio di quest'anno". Che lo scambio di emozioni serva a ravvivare il ricordo e accendere le coscienze lo testimonia anche Ascanio Celestini, protagonista della prima interpretazione (si esibiranno anche Veronica Cruciali e Alba Rohrwacher) avvenuta sull'ultimo vagone del treno: "E' importante che ci sia una continua trasmissione del passato ma quello che più mi preme in questo momento è che parlare della Shoah non diventi solo una celebrazione priva di significato e che soprattutto si punti l'attenzione anche a quello che succede oggi". Su questo tema, raccontando la strage delle Fosse Ardeatine, Celestini ha concluso la sua testimonianza invitando i giovani: "A riflettere sul passato ma a non dimenticare ad altri terribili stragi compiute come il genocidio in Rwanda". Oggi Celestini sarà all'Ambra Jovinelli dove alle 10 verrà presentato il volume edito da Donzelli: Radio clandestina con la proiezione dell'anteprima del film tratto proprio dallo spettacolo dell'attore romano.


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