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Messaggero-Scuola, straordinari per insegnare la seconda lingua

La circolare per il nuovo anno Scuola, straordinari per insegnare la seconda lingua ROMA - Chi sperava di trovare un posto in più per il tempo pieno resterà deluso. Nella circola...

01/07/2004
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Il Messaggero

La circolare per il nuovo anno
Scuola, straordinari per insegnare la seconda lingua
ROMA - Chi sperava di trovare un posto in più per il tempo pieno resterà deluso. Nella circolare in vista del nuovo anno scolastico il ministro Moratti conferma le cifre dello scorso anno, cifre che "non potranno subire alcun incremento" per ragioni di spesa. Così per il tempo prolungato alle medie. Nella bozza, in circolazione da ieri, si parla diffusamente anche della seconda lingua straniera. Mentre le direzioni regionali lavorano alla formazione degli organici, il ministero detta regole più severe: le scuole utilizzino gli insegnanti di ruolo, anche ricorrendo agli straordinari, soltanto dopo si chiamino i supplenti. Viale Trastevere teme che l'introduzione della seconda lingua straniera faccia lievitare i costi dell'istruzione. La riforma prevede l'introduzione graduale di due lingue comunitarie nella prima classe delle medie (nelle seconde e terze continuerà il vecchio ordinamento). La gradualità prevede anche che ci sia una "priorità" della prima lingua, con un organico perfettamente rispondente alle esigenze delle classi. E una seconda lingua, invece, che dovrà limitarsi all'organico "di fatto". In altre parole, per la prima lingua se necessario si potranno fare assunzioni, per la seconda lingua ci si dovrà accontentare delle risorse in campo. Analoga la situazione delle elementari: per la lingua dovranno essere impiegati prioritariamente gli insegnanti di classe in possesso dei requisiti.
Intanto, si riaccende la protesta dei precari: oggi pomeriggio è previsto il sit-in davanti al Senato del Movimento interregionale del Lazio. I docenti denunciano "l'incompetenza o, peggio, la volontà destabilizzatrice di chi ha inserito nella legge 143, che avrebbe dovuto portare a un riequilibrio dei punteggi per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti, elementi di confusione, squilibrio, insopportabile ingiustizia". Un'altra manifestazione dei precari è prevista per il 2 luglio davanti al ministero in viale Trastevere. I precari chiedono "l'eliminazione del raddoppio del punteggio attribuito a chi ha prestato servizio nelle scuole di montagna e nelle piccole isole". D'accordo i sindacati, che nelle settimane scorse hanno lanciato l'allarme: "Le graduatorie sono nel caos".
A. Ser.


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