Messaggero: Scuola, nuovo metodo per valutare la qualità
Fioroni: «Non ho assunto parcheggiatori abusivi»
ROMA ( 5 luglio) - Valutatori esterni, rilevazione delle caratteristiche socio-economiche degli studenti e del contesto in cui le scuole sono inserite, misurazione dei livelli di apprendimento degli studenti in entrata e in uscita da ogni ciclo di studi. Queste le caratteristiche del nuovo metodo di valutazione delle scuole italiane messo a punto dal ministero della Pubblica Istruzione. Un sistema che punta a offrire alle scuole uno strumento di verifica del proprio lavoro per migliorare l'efficacia dell'azione didattica ed educativa, e dare a chi governa un punto di riferimento per allocare le risorse.
Le nuove valutazioni, secondo i primi risultati presentati oggi dal ministro Giuseppe Fioroni, sfatano alcuni luoghi comuni e ribaltano le rilevazioni dello scorso anno. «Secondo i risultati della rilevazione censuaria 2005-2006 - ha spiegato Fioroni illustrando i risultati - nei test di italiano nella seconda elementare i ragazzi del Nord avevano un punteggio inferiore a quelli del Sud di oltre 11 punti, mentre per la matematica la differenza era di 10,7 e per scienze di 8,5 punti sempre a scapito del Nord». I risultati, dunque, restituivano una scuola del Sud che andava molto meglio di quella del Nord, una realtà contraria alla percezione collettiva e ai risultati delle indagini internazionali.
Sulla base delle prime verifiche dell'indagine campionaria di quest'anno, invece, in italiano i ragazzi del Nord hanno un punteggio superiore del 2,8% rispetto a quelli del Sud, e per matematica e scienze i livelli sono sostanzialmente analoghi. Per Fioroni i dati della rilevazione di quest'anno sono più affidabili perché più simili a quelli forniti dalla indagini internazionali, e più coerenti con la nostra percezione di una scuola del Sud più in difficoltà soprattutto per le situazioni di contesti sociazli disagiati. «Questo sistema di valutazione - ha sottolineato il ministro illustrando i primi risultati - non è contro le istituzioni scolastiche ma per la scuola. Per verificare come cambino gli apprendimenti dei nostri ragazzi al momento in cui entrano in un ciclo di istruzione e al momento in cui escono, pesando il cosiddetto "valore aggiunto" e tenendo conto delle loro competenze, del contesto socio-economico e delle situazioni familiari di origine».
Fioroni ha poi voluto rispondere alle critiche mosse da più parti nei confronti del pacchetto assunzioni varato ieri: «Non ho assunto i parcheggiatori abusivi della scuola, ma persone che lavorano educando i nostri figli da anni», ha affermato il ministro, che ha poi ricordato come la tranche di assunzioni varata ieri sia la prima di un progetto triennale di 170mila assunzioni: «Proseguiremo fino allo smaltimento delle graduatorie - ha aggiunto - che da permanenti abbiamo trasformato a esaurimento».
Ricordando che il debito nel settore ammonta a 1 miliardo e 200 milioni nel periodo 2002-2006, il ministro ha poi sottolineato come si stia lavorando assieme al Tesoro per recuperarlo. «Per ora - ha spiegato - abbiamo recuperato 342 milioni di euro, che ci consentono per il 2007 di non avere la cronicizzazione del debito. Adesso proseguiremo, e il pregresso sarà inevitabilmente sistemato».