Messaggero-Scuola, mobilitazione contro il decreto Moratti

A DIFESA DEL TEMPO PIENO
Scuola, mobilitazione contro il decreto Moratti
Domani incontri e sit-in, giovedì protesta con i palloncini. E il 17 manifestazione nazionale in centro
Il "Coordinamento romano in difesa della scuola pubblica" organizza una manifestazione contro il decreto Moratti per il 17 gennaio, fra piazza del Popolo e piazza della Repubblica. L'iniziativa giungerà al culmine di una mobilitazione che parte domani. Alle 13, incontro di genitori e insegnanti con i parlamentari del centro sinistra all'ex Hotel Bologna, in via Santa Chiara; nel pomeriggio, sit-in in piazza Montecitorio. Giovedì in cento scuole romane bambini e genitori lanceranno palloncini a difesa del tempo pieno, testimonial d'eccezione Stefania Sandrelli.
E già ieri, a Monteverde, genitori e insegnati di scuole materne, elementari e medie hanno organizzato una manifestazione spettacolo per dire no alla riforma Moratti e salvare alcuni elementi caratterizzanti dell'insegnamento, a partire dal tempo pieno. "Perché cambiare una scuola che funziona?", è la domanda ripetuta dal centinaio di partecipanti dei Municipi XV e XVI, nei giardini di piazza Carlo Forlanini, a Monteverde. "Diciamo no - ha spiegato Fabio Bomarsi, presidente del 62° circolo didattico scuola Oberdan - a tre punti in particolare: la sostanziale cancellazione del tempo pieno; l'eliminazione della collegialità dell'insegnamento con l'istituzione del "tutor"; la trasformazione della mensa in una sorta di parcheggio". Alla manifestazione hanno partecipato anche la presidente della commissione scuola del Campidoglio, Adriana Spera, e l'assessore alla Scuola, Maria Coscia. Infine, a Torre Angela hanno voluto ricordare la figura di un preside di frontiera, che in 20 anni ha trasformato e valorizzato un istituto, simbolo di una scuola che funziona: a Dario Pagano, recentemente scomparso, è stata dedicata la scuola media.
Per quanto riguarda le iscrizioni alle scuole materne, l'assessorato precisa che i moduli delle domande si possono ritirare anche nei Municipi ma vanno consegnati esclusivamente presso le scuole.