Messaggero-Scuola, l'anno parte all'insegna dei supplenti
2002 Superato il tetto di spesa per il 2002: bloccate le assunzioni in ruolo e a settembre si prevede un carosello di docenti. I rappresentanti degli insegnanti: sarà un autunno caldo Scuola, l'a...
2002
Superato il tetto di spesa per il 2002: bloccate le assunzioni in ruolo e a settembre si prevede un carosello di docenti. I rappresentanti degli insegnanti: sarà un autunno caldo
Scuola, l'anno parte all'insegna dei supplenti
I sindacati: in prima elementare 'inglese' ancora rinviato. La Moratti: più rigore e meno sprechi
di ANNA MARIA SERSALE
ROMA - A settembre la scuola riparte grazie ai supplenti. Le 80 mila cattedre vacanti verranno coperte con personale precario perché le nomine in ruolo sono bloccate. I sindacati avevano sperato in una schiarita all'ultimo momento. "Invece si prepara una stagione di lotte", hanno detto in coro lasciando le stanze di viale Trastevere. Dopo l'incontro con la Moratti anche il sindacato autonomo Snals ha confermato la mobilitazione. "Con i supplenti l'anno comincia nell'incertezza", sostengono Confederali e autonomi, pronti a dare battaglia nell'"autunno caldo della scuola". "Difficoltà di bilancio e lo "sfondamento" della spesa - afferma Massimo Di Menna, segretario della Uil - bloccano le assunzioni. Le ripercussioni nella scuole saranno gravi: si rischia il carosello degli insegnanti anche se il ministro, per tamponare, nel decreto appena emanato ha ordinato ai dirigenti regionali di anticipare di un mese le assegnazioni provvisorie". Ma la mole di lavoro è enorme. E i manager regionali potrebbero non farcela entro il 31 luglio. "Delegheranno i presidi - conclude Di Menna - In ogni caso è una corsa contro il tempo. Roma, per esempio, è in ritardo. Ancora una volta la scuola italiana partirà in affanno, secondo vecchi schemi e senza gli stanziamenti promessi".
"A rischio anche il tempo pieno e l'inglese per i bambini che andranno in prima elementare", i sindacati sostengono che i tagli agli organici hanno conseguenze negative anche in questo campo. Ma mentre Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda alzano il tiro, la Moratti invita tutti a "maggiore rigore" e ad evitare "gli sprechi delle risorse esistenti". "Nel 2001-2002 - ha detto il ministro - si è registrato uno sfondamento di 100 mila unità in più, tra docenti e personale ausiliario". Le assunzioni sono state bloccate perché il tetto di spesa previsto per quest'anno è già stato superato. "Già, ma le previsioni del ministero sono sempre sottostimate - osserva Enrico Panini, Cgil - Ecco perchè si supera la spesa. La verità è che questo è un meccanismo assurdo, originato dalla volontà del Tesoro di contenere i costi in modo fittizio. Come si può parlare di sprechi quando si nomina un docente su una cattedra vuota? E' assolutamente paradossale che a fronte di 100 mila posti vacanti (considerando anche gli ata, ndr) non si faccia neppure un'assunzione. Vedo per la scuola tempi bui. Anche per i presidi si fanno "sconti" sulle assunzioni e su 4 mila posti disponibili, si dà il via ad un concorso solo per 1.500". "E il piano pluriennale di investimenti? E' ancora in alto mare - tuona Fedele Ricciato, leader dello Snals - Quanto alle assunzioni, se non verranno fatte nelle prossime ore, ma il ministro lo ha escluso, per i docenti varrà soltanto la decorrenza giuridica. Anziché avere lo stipendio da insegnanti di ruolo, pur avendone diritto, avranno lo stipendio da precari, da supplenti. Solo nella scuola succedono cose del genere". Daniela Colturani, segretario nazionale della Cisl-scuola, rincara la dose: "Le mancate assunzioni sono un colpo basso ai vincitori di concorso".
Mercoledì 24 Luglio 2002
Oggi pronte le graduatorie definitive, ma le assunzioni in ruolo sono bloccate. I sindacati annunciano ricorsi e agitazioni
Scuola, nomine rimandate a settembre
Tremila incarichi annuali alla vigilia delle lezioni: si profila il valzer autunnale dei docenti
Arrivano oggi le graduatorie definitive permanenti per i 35 mila docenti romani, ma per la prima volta non ci sarà nel 2002 nessuna nomina in ruolo. E le assunzioni annuali dei tremila supplenti avranno luogo tra il 25 agosto e il 13 settembre, alla vigilia di un anno scolastico il cui inizio che si annuncia carico di ricorsi e degli inevitabili valzer autunnali dei docenti da una classe all'altra.
Solo supplenze annuali dunque che danneggeranno ulteriormente chi si aspettava la nomina in ruolo, ma soprattutto coloro che hanno un punteggio basso in graduatoria. E proprio la pubblicazione delle graduatorie permanenti definitive di ogni ordine e grado, che era stata annunciata per metà giugno e poi rimandata al 21 luglio, ha subito un ulteriore slittamento a stamane.
Le graduatorie dovranno uscire obbligatoriamente entro il 31 luglio, per poter eseguire le operazioni relative alle supplenze.
"La colpa di questo ritardo - spiega Panini - è imputabile solo al Ministero della Pubblica Istruzione che non avendo subito dato retta alla sentenza del Tar del Lazio, ora si è trovato a dover correggere le graduatorie".