Messaggero-Scuola/ Il ministro Moratti : "Genitori, tenetevi pronti". Cgil: "Errore grave"
Scuola/ Il ministro Moratti : "Genitori, tenetevi pronti". Cgil: "Errore grave" Materne ed elementari: riapriranno le iscrizioni di SANDRO IANNI ROMA - Le famiglie italiane si tengano pronte: p...
Scuola/ Il ministro Moratti : "Genitori, tenetevi pronti". Cgil: "Errore grave"
Materne ed elementari:
riapriranno le iscrizioni
di SANDRO IANNI
ROMA - Le famiglie italiane si tengano pronte: potrebbero presto riaprirsi i termini per le pre-iscrizioni alla prima classe della scuola elementare e al primo anno delle materne per i bambini di 5 anni e mezzo e di 2 anni e mezzo, come prevede la riforma Moratti. Ancora nessuna data precisa, ma il ministro dell'istruzione, ribadendo la ferma intenzione di far partire la riforma già dal prossimo settembre, è stata chiara: "Riapriremo le pre-iscrizioni, poi naturalmente dipenderà dall'iter parlamentare della legge". I lavori parlamentari - ha detto la Moratti - "proseguono ed io sono molto fiduciosa che si possa arrivare ad una approvazione che ci consenta di dare risposte positive alle migliaia di famiglie che attendono di sapere se possono iscrivere anticipatamente, se lo vogliono - ha concluso il ministro - i loro figli a scuola già dal prossimo settembre".
La decisione però ha già ricevuto le critiche della Cgil. Sperimentare l'anticipazione delle iscrizioni a settembre è un "errore grave" ha affermato il segretario generale della Cgil Scuola Enrico Panini. "Riaprire fra alcune settimane le pre-iscrizioni per il prossimo settembre rapprersenta un errore grave per i bambini e per il funzionamento della scuola". Si tratta, secondo il leader sindacale, di "una scelta esclusivamente di immagine, che si riverserà pesantemente sulla scuola costretta, per l'ennesima volta, ad improvvisare soluzioni per decisioni che non tengono in considerazione nè i tempi nè le aspettative della scuola".
A margine dei lavori parlamentari la Moratti ha anche detto che in futuro diminuiranno le materie nelle scuole superiori. Il ministro dell'istruzione in occasione del suo intervento di replica in commissione cultura al Senato dove è in corso l'esame del disegno di legge di riforma della scuola: "Valuteremo una riduzione delle materie - ha detto - i raffronti con l'Europa indicano infatti in Italia un numero di discipline superiore, mentre i livelli di apprendimento dei nostri ragazzi nella lingua, nella matematica e nelle scienze sono molto al di sotto della media UE, collocandosi tra il 21/o e il 26/o posto nelle rilevazioni Ocse". I livelli di apprendimento "rapportati alle ore di insegnamento - ha concluso il ministro - non danno dei risultati qualitativi. Cercheremo di far si che i ragazzi possano avere degli approfondimenti maggiori nelle discipline essenziali".
La Moratti ha anche aggiunto che alcuni indirizzi dell'istruzione professionale e tecnica non passeranno alle regioni ma resteranno competenza dello Stato e confluiranno nei licei tecnologici ed economici per rispondere alle esigenze dell'Europa. Le punte di eccellenza dell'istruzione professionale "confluiranno nei licei tecnologici ed economici, per consentire l'accesso alla formazione universitaria che la direttiva europea richiede per la spendibilità, su tutto il territorio dell'Unione, dei titoli professionali pregiati, compresi geometri, periti industriali, periti agrari ed agrotecnici. C'è infatti - ha precisato il ministro - un elenco di professioni che in Europa richiedono la laurea e per queste è più logico immaginare un percorso liceale". L'istruzione professionale di competenza regionale, "secondo il recente dettato costituzionale - ha concluso Moratti - riguarderà tutti quei profili che saranno concordati d'intesa con le regioni e che dovranno mantenere gli attuali livelli culturali e professionali".