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Messaggero-Scuola, dimissioni lampo della relatrice del decreto

CIRCOLARE CONTESTATA Scuola, dimissioni lampo della relatrice del decreto ROMA - Dopo gli attacchi dei sindacati e dell'opposizione, le critiche di un esponente della maggioranza. ...

16/01/2004
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Il Messaggero

CIRCOLARE CONTESTATA
Scuola, dimissioni lampo della relatrice del decreto
ROMA - Dopo gli attacchi dei sindacati e dell'opposizione, le critiche di un esponente della maggioranza. Lo strappo tra la parlamentare di An Angela Napoli e il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti è stato un fulmine improvviso. La Napoli, relatrice del decreto attuativo della riforma, ha rassegnato le dimissioni ritenendo la circolare sulle iscrizioni "lesiva delle prerogative del Parlamento". La Napoli aveva abbandonato l'incarico di relatrice con parole inequivocabili: "Così - aveva dichiarato - viene vanificato il potere delle commissioni di indicare al governo le correzioni da apportare al decreto".
E ancora: "Non è la prima volta che il ministro Moratti lede le prerogative del Parlamento". L'esponente di Alleanza nazionale ha comunque espresso "una valutazione pienamente positiva della riforma".
Ma le dimissioni di Angela Napoli sono rientrate rapidamente. La decisione della parlamentare di An non è stata gradita nè a viale Trastevere, nè a Palazzo Chigi, già alle prese con i problemi della verifica. Per ricucire lo strappo si è messa in moto la diplomazia e nel pomeriggio la Moratti ha ricevuto la "dissidente". Dopo le spiegazioni del ministro, Angela Napoli ha fatto marcia indietro, decidendo di "riprendere il suo lavoro di relatore".
"Quella circolare sulle iscrizioni era un atto dovuto e non anticipa nulla rispetto alle nuove norme all'esame del Parlamento". Risponde così il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti alla pioggia di accuse. I sindacati e l'opposizione hanno rimproverato al ministro di "avere scavalcato Camera e Senato". La Uil che non aveva preso posizione ieri ha alzato il tiro: "Atto illegittimo, lo impugneremo". E i Cobas: "Sabato tutti in piazza". Ds e Verdi chiedono "il ritiro del decreto e le dimissioni della Moratti". La Margherita: "Situazione caotica". Piera Capitelli della Quercia afferma: "Il ministro nega l'evidenza, la circolare anticipa la legge. Siamo di fronte all'imbarbarimento della politica".
A.Ser.


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