Messaggero-Roma-Gruppi di docenti e coordinatori per progetti personalizzati"

L'ASSESSORE
"Gruppi di docenti e coordinatori per progetti personalizzati"
di ALESSANDRA MIGLIOZZI

Mancata crescita dell'organico di base dei docenti di sostegno. Un numero ancora non sufficiente di insegnanti nelle classi. La carenza di personale specializzato sul mercato del lavoro. Secondo i rappresentanti per la scuola di Cgil, Cisl e Uil saranno questi i problemi con cui i genitori di figli disabili dovranno scontrarsi all'inizio del nuovo anno scolastico.
Ma dal Csa di Roma (l'ex provveditorato) la dirigente Maria Assunta Palermo annuncia una novità sui numeri del sostegno: "Quest'anno nelle classi di Roma e provincia arriveranno più docenti rispetto al 2003. Abbiamo infatti concesso, grazie all'autorizzazione della Direzione scolastica regionale, un numero maggiore di deroghe, strumenti che ci permettono di andare oltre i limiti di organico imposti dal Ministero". Che anche per il 2004 non ha variato il corpo di base dei docenti di sostegno, stabile a 3566 unità. Al cui interno, però, da quest'anno ci sono circa 176 neoassunti a tempo indeterminato. "Per l'anno scolastico che comincerà a breve - continua la Palermo - le deroghe saranno 887,5 contro le 647 del 2003. Si tratta sia di posti interi, da 18 ore a settimana, che di mezzi posti, da nove ore. Appena convocheremo il personale per assegnare le supplenze capiremo esattamente quante persone in più entreranno nelle classi. Dipenderà dagli abbinamenti: qualche docente sceglierà il posto intero, qualcuno uno o due mezzi posti".
Nelle aule, però, quest'anno ci saranno anche più ragazzi disabili: 11.834 contro gli 11.432 del 2003. "Ma i numeri delle deroghe - spiega la Palermo - non sono casuali: sono stabiliti in base alle richieste dei dirigenti scolastici che conoscono la situazione relativa ai loro Istituti. Ovviamente si dà la precedenza ai casi di ragazzi più problematici. Con gli 887,5 posti dati abbiamo risposto in pieno alle domande avanzate dai dirigenti". L'anno scorso, comunque, ulteriori deroghe furono concesse anche ad anno scolastico avviato, per dare risposta alle nuove problematiche riscontrate dalle scuole dopo l'inizio delle lezioni.
Nonostante l'impegno del Csa, i sindacati non sembrano del tutto soddisfatti. "Anziché usare le deroghe per risolvere il problema del sostegno, il Ministero dovrebbe aumentare l'organico di diritto, quello stabile - spiega Stefano De Caro, segretario della Cgil scuola di Roma e Lazio -. Il numero delle deroghe, infatti, varia ogni anno: per i lavoratori si tratta di posti più che precari e le famiglie non ricevono una risposta stabile alle loro esigenze". "Per il Csa era d'obbligo concedere deroghe in più - aggiunge Rosetta Mazziotta, responsabile sul territorio di Roma della Cisl scuola - altrimenti la situazione quest'anno sarebbe stata insostenibile. Ma ci saranno ancora sofferenze e ora bisognerà attendere l'avvio delle lezioni per capire quale risposta reale è stata data alle scuole, quale copertura oraria è stata garantita". "Anche quest'anno poi - chiude Gianni Febbroni, segretario della Uil scuola di Roma e Lazio - in cattedra saliranno anche gli insegnanti senza specializzazione per coprire i posti esistenti: c'è poca disponibilità di docenti con i titoli adatti. Andrebbe incrementata l'offerta formativa con corsi nelle università, meno cari di quelli privati".