Messaggero-Proposta Fi: libri di storia meno faziosi Scuola, Moratti annuncia:sperimentazione entro il 20

Proposta Fi: libri di storia meno faziosi
Scuola, Moratti annuncia:sperimentazione entro il 20
ROMA - Via libera alla sperimentazione della riforma scolastica: sarà avviata nelle 200 scuole che verranno coinvolte entro il 20 settembre, con alcune condizioni e modifiche suggerite al ministro dal Cnpi e che saranno recepite nel decreto in preparazione. A confermarlo è stato lo stesso ministro Moratti intervenendo alla riunione di ieri del Consiglio nazionale della Pubblica istruzione. E pian piano la campanella sta tornando a suonare in tutte le scuole. Ma si preannunciano già giorni caldi: sciopero generale della Gilda il prossimo 14 ottobre. Motivo della protesta, il rinnovo del contratto scaduto da nove mesi. "Prendiamo atto del profondo scontento degli insegnanti che finora non hanno visto alcuna realizzazione concreta tra le tante promesse ricevute", ha detto il coordinatore nazionale del sindacato, Alessandro Ameli, sottolineando in particolare che "non sono neppure iniziate le trattative formali per il rinnovo di un contratto ampiamente scaduto e sono prive di qualsiasi copertura le risorse promesse dal governo per la valorizzazione dei docenti". Anche gli studenti vogliono far sentire la loro voce. A Milano è in programma una manifestazione in piazza entro fine settembre e iniziative per il primo giorno di scuola sono in programma a Catania, Reggio Emilia, Bologna, Bari e Napoli. Una legge contro i "manuali di storia faziosi" e che vincola ad una scelta di testi legata a criteri di "assoluto rigore scientifico". È quanto sottolinea Fabio Garagnani, capogruppo di Forza Italia in commissione cultura di Montecitorio, che ha presentato una proposta dui legge. "L'adozione dei libri di testo da parte della scuola segna un momento particolarmente significativo", afferma Garagnani sottolineando che la storia "deve essere insegnata tenendo conto di tutti i filoni della storiografia e con grande rigore scientifico. Dunque un manuale non può essere scelto ignorando criteri di trasparenza e laicità