Messaggero-"Manifesto" europeo per la ricerca

SCIENZIATI CONTRO I "TAGLI"
"Manifesto" europeo per la ricerca
I governi europei debbono finirla con i tagli alla ricerca di base. L'Unione Europea stabilisca una soglia minima, sulla frazione del Pil di ciascuno Stato membro, da destinarsi alla ricerca. Vengano definite regole di autogoverno degli organismi comunitari e nazionali che si occupano della ricerca fondamentale, liberandoli da ingerenze della politica e di altri "poteri forti".
E' questo il "grido di battaglia" di un Manifesto degli scienziati europei, intitolato "For Science", promosso da una cinquantina di ricercatori di fama (i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Anthony Leggett, e poi Tullio Regge, Giorgio Parisi, Paolo De Bernardis, Carlo Bernardini, Andrea Ballabio, Massimo Capaccioli, l'ex ministro Tullio De Mauro, Margherita Hack, Piero Tosi, Vittorio Silvestrini tra gli altri) e firmato da quasi 600 ricercatori di 17 paesi europei oltre a scienziati americani e russi.
Il Manifesto viene presentato questa mattina a Napoli, alla Città della Scienza, in una iniziativa pubblica che vedrà anche la partecipazione dei due Nobel che hanno promosso l'iniziativa. Per i promotori, l'Europa "per avere peso, deve essere forte economicamente, socialmente, culturalmente deve avere capacità di proiettarsi lucidamente verso il futuro; e quindi, deve essere forte sul terreno della ricerca fondamentale". E non può "permettersi il lusso di perdere i suoi migliori cervelli, attratti laddove essi sono meglio valorizzati".
r. ba.