Messaggero: Gelmini: La classifica non penalizza il sud
il ministero rimanda le critiche al mittente facendo notare che «molti atenei del Centro-Sud sono stati promossi, così come alcune università del Centro-Nord sono state ritenute non virtuose
ROMA - «Non è assolutamente vero che si sia voluta penalizzare alcuna università del Sud». Così il ministero dell’Università e della Ricerca risponde alle critiche sollevate da molti atenei meridionali che si sono sentiti penalizzati dalla classifica dei promossi e bocciati diffusa ieri dal ministro Gelmini. In testa alla graduatoria, tra le realtà virtuose, ci sono, infatti, soprattutto atenei del Nord che riceveranno un premio in denaro. Chi è finito nella parte bassa della classifica subirà tagli. Per il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo il giudizio sulle università del Sud si basa su “carte truccate”. Ma il ministero rimanda le critiche al mittente facendo notare che «molti atenei del Centro-Sud sono stati promossi, così come alcune università del Centro-Nord sono state ritenute non virtuose». Per il ministero i criteri adottati «rispondono a valutazioni attualissime». Certo «sono sempre perfettibili», l’impegno del Miur sarà quello di «renderli ancora più oggettivi». Ma, fa sapere Gelmini «sia chiaro a tutti che è finita l’epoca in cui, poiché i criteri di valutazione sono da perfezionare, non si deve mai iniziare».
A. Mig.