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Messaggero-Frpsinone-Tagli a classi e insegnanti, genitori in rivolta

Arce/Scuola Tagli a classi e insegnanti, genitori in rivolta di MARIA LUISA LANCIA Genitori in rivolta ad Arce per il taglio burocratico del personale della scuola che c...

24/04/2004
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Il Messaggero

Arce/Scuola
Tagli a classi e insegnanti, genitori in rivolta
di MARIA LUISA LANCIA

Genitori in rivolta ad Arce per il taglio burocratico del personale della scuola che causerà la scomparsa di alcune classi del corso "C" nell'Elementare della cittadina. Quella che per il Csa (già Provveditorato agli Studi) di Frosinone viene collocata nella "naturale riduzione dell'organico di diritto", infatti, viene vissuta dai genitori degli alunni come una "ingiusta mortificazione della tanto decantata continuità didattica ed educativa", un diritto che verrebbe calpestato soprattutto in una prima e in una quarta classe, per in totale di una cinquantina di alunni.
In pratica, alla luce dei calcoli effettuati nel rispetto della normativa in materia di attribuzione di personale in base all'utenza scolastica, nel Circolo didattico di Arce verrebbero ad essere "tagliati" due insegnanti che renderebbero impossibile la formazione della terza sezione nelle classi seconde e nelle classi quinte del prossimo anno scolastico. Ciò porterebbe le attuali prima e quarta "C" a perdere le proprie insegnanti e a perdere l'identità di classe. Entrambi i gruppi, infatti, verrebbero smembrati e accorpati in altre classi che diventerebbero così tra l'altro molto numerose, seppure nei limiti consentiti dalla Legge.
La scure che si è abbattuta sull'organico degli insegnanti della provincia di Frosinone e che prevede una riduzione di circa 100 posti, di cui 21 nella scuola primaria, dunque, inizia a mietere le prime vittime tra le fasce sociali più deboli, cioè i bambini.
Ma i genitori non si danno per vinti. Pretendono un incontro presso l'ex Provveditorato. Chiedono che al Circolo didattico di Arce vengano attribuiti altri due insegnanti. I punti cardine intorno ai quali ruota la loro richiesta sono: la continuità educativa e didattica e la possibilità da parte degli Uffici competenti di avvalersi delle norme di salvaguardia (oscillazione in eccesso di un 10% rispetto al numero reale degli alunni), per ottenere la conservazione dell'attuale quadro organizzativo.


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