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Messaggero: Fioroni: «Un tetto di spesa per i libri,

Il ministro dell’Istruzione: «La prossima settimana darò le cifre anno per anno»

25/02/2008
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Il Messaggero

di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - La corsa dei prezzi travolge anche la scuola. E’ tempo di scelte e gli insegnanti entro aprile decidono quali libri adottare. Ma quanto spenderanno le famiglie? Le associazioni dei consumatori dicono che ci sarà la stangata. E aspettano i risultati dell’Antitrust che ha in corso una indagine su eventuali operazioni speculative. Intanto, per raffreddare la corsa agli aumenti, il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni pochi giorni fa ha firmato il decreto che introduce per la prima volta i “tetti di spesa” per i libri delle superiori (finora le indicazioni ministeriali si riferivano solo ai testi delle medie inferiori: 280 euro per la prima classe, 108 per la seconda, 124 per la terza). «L’altro giorno ho firmato il decreto per le superiori - spiega Fioroni - e la prossima settimana darò le indicazioni sui singoli tetti di spesa, anno per anno. Abbiamo fatto un lavoro analitico e indicato le cifre per i diversi indirizzi». Gli insegnanti dovranno tenerne conto e cercare di adottare i libri senza sforare. Lo scopo è quello di evitare «speculazioni» a danno delle famiglie e il rialzo ingiustificato dei cartellini.
Intanto qualche editore propone libri low cost. L’esborso per i testi scolastici nel 2007 aveva messo a dura prova i bilanci familiari. Al classico la media è stata di 550-700 euro per il primo anno. Lo scientifico non si è discostato di molto. Negli istituti tecnici, dove i testi costano un po’ meno, sono stati raggiunti gli stessi livelli per la numerosità delle materie. Ma i professori rispetteranno i ”tetti”? «La scelta del testo è legata alla libertà di insegnamento, un principio inviolabile, sancito dalla Costituzione, un principio che non può essere discusso», spiega Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi. La responsabilità dell’adozione dei libri è totalmente nelle mani del collegio docenti e c’è un momento in cui i singoli testi vengono approvati collegialmente. E’ quello il momento in cui fare i conti. Ma se i conti non tornano è difficile che un insegnante voti contro la scelta fatta da un collega. Come conciliare libertà degli insegnanti e le politiche contro il carolibri? Fioroni qualche idea ce l’ha. Da una parte si appella al senso etico dei docenti e dall’altra è deciso a mettere i bastoni tra le ruote agli editori che presenteranno listini con rialzi ingiustificati. Nel frattempo le associazioni dei consumatori suggeriscono ai genitori di fare la propria parte, chiedendo ai presidi, se i “tetti” vengono ignorati, di convocare il consiglio di classe e riconsiderare la scelta dei testi, rimandando l’acquisto dei libri a quando sarà rispettata la norma ministeriale. «Mi auguro che gli accertamenti dell’Antitrust arrivino in tempo - afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons - perché il cartello degli editori c’è, eccome. L’anno scorso gli aumenti hanno toccato anche il 10%». «Non è vero che ci siano stati cartelli - sostiene Ethel Serravalle, consulente dell’Aie, l’Associazione nazionale degli editori - Eppoi quest’anno gli editori hanno fatto una serie di proposte tra cui quella dei libri integrati, ridotti, con l’uso del digitale. Insomma, eserciziari o parti interattive potranno stare su Cd». Ma di quanto aumenteranno i libri? Se il petrolio fa impennare le materie prime e se l’Istat nel calcolare non più solo l’inflazione media ha scoperto che per la spesa alimentare e per quella di altri generi di consumo quotidiano siamo a più 4,8% a quanto ammonterà il rincaro? «Per il 2008-2009 non più del 2% - dichiara Roberto Gulli, membro dell’Aie - Però il quadro completo ci sarà quando avremo finito di depositare i listini, entro marzo». Ma l’anno scorso ci sono stati aumenti fino al 10%. «Non è vero - ribatte Gulli - Non ci sono manovre speculative». «Abbiamo collaborato con l’Antitrust fin dall’inizio - sottolinea anche Federico Motta, presidente dell’Aie - e per facilitare la scelta dei testi abbiamo aperto un sito che contiene la banca dati con tutti i libri scolastici».


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