Messaggero-Balletto dei prof il "solito" incubo.

I RISCHI PER LE FAMIGLIE - Balletto dei prof il "solito" incubo.

ROMA - Le direzioni regionali e gli ex provveditorati lavorano a tappe forzate. E' tempo di vacanze. Ma settembre, per la macchina burocratica della scuola, è già domani. Il 31 luglio le liste devono essere pronte. Una novità introdotta proprio dalla Moratti, che a settembre vuole tutti in cattedra. Ma la data, secondo i sindacati, stavolta non sarà rispettata. "A parte le questione di merito - dicono - Non c'è il tempo per calcolare il doppio punteggio. Sarà un autunno nero, con valanghe di ricorsi, vuoti in cattedra, spostamenti a catena che getteranno nel caos le graduatorie".
Quali conseguenze per le famiglie? "Si rischia il carosello degli insegnanti - sostengono i sindacati - La revisione dei punteggi e il valore retroattivo hanno effetti devastanti. Chi è in fondo balza in testa, senza un criterio di equità. Significa che le posizioni di decine di migliaia di insegnanti cambiano. Significa che le carte vengono rimescolate e che gli alunni non troveranno più i loro insegnanti. La continuità didattica? Il rispetto delle regole? Non gliene importa niente a nessuno. Questo gran pasticcio sembra proprio figlio del clima pre-elettorale in cui è maturato".
Alla protesta dei sindacati si è sommata così quella delle famiglie. Le associazioni contestano "le riforme che improvvidamente gettano le scuole nell'incertezza e nella confusione".
Intanto, si avvicina un'altra scadenza. Tra poco, il 12 luglio, il Tar del Lazio emetterà la sentenza sul "tutor" della scuola elementare. Il ricorso era stato presentato dai sindacati Confederali mesi fa. Questi accusano il ministro Moratti di essere sconfinata, avendo introdotto il tutor con i decreti delegati. La nuova figura, infatti, nella riforma non è prevista. Il contenzioso nasce anche dal fatto che secondo i sindacati il tutor equivale al ritorno del maestro unico, con la conseguente perdita di ben 58.000 posti di lavoro.
A. Ser."