Maturità, ipotesi fisica allo scientifico. Medie, l’Invalsi non pesa più sul voto
Commissioni al lavoro per esercitare la delega sulla riforma della valutazione degli studenti. Per alleggerire l’esame di terza media, Invalsi escluso dalla prova
La notizia è che non cambierà niente: la Maturità 2016 sarà una partita da giocare con le stesse regole degli ultimi anni. Restano i commissari esterni, la tesina, le prove scritte. E anche quella prova orale che un sito satirico aveva già mandato in soffitta nell’ultima edizione dell’esame. Una bufala, certo, ma l’attenzione era e resta alta. Perché a sentire il ministro, l’esame di maturità, prima o poi, deve «perdere l’impostazione da giudizio divino e riprendere il ruolo di appuntamento di sintesi di un anno scolastico».
La delega
La legge 107 di riforma della scuola contiene una delega al governo ad attuare le modifiche sulla «Valutazione e certificazione delle competenze degli studenti»; e cioè a «ripensare» l’esame di Stato e quello di terza media, sulla linea del modello educativo della riforma. Ma il governo sembra intenzionato ad utilizzare tutti i diciotto mesi a disposizione, senza stravolgere le prove conclusive dell’anno scolastico in corso. «Anche perché i ragazzi stanno già lavorando sulla falsariga del vecchio esame e non vorremmo che le regole cambiassero all’ultimo minuto», dice Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd. Il Partito Democratico ha organizzato nei giorni scorsi un tavolo di confronto con le parti sociali per «ragionare con tutti» sui cambiamenti possibili. «Prima si sperimenta, poi si parte con le novità - dice Puglisi -. Tra l’altro entrano in vigore il curriculum dello studente e l’alternanza scuola-lavoro e bisogna capire come inserirli nella valutazione, come integrare le esperienze dei ragazzi nell’esame».
Via l’Invalsi dall’esame di terza media
La novità più consistente in arrivo potrebbe riguardare l’esame di terza media: «Come Pd pensiamo che l’esame che chiude il ciclo delle superiori di primo grado sia troppo ricco di prove e crediamo che andrebbe alleggerito». Come? «Spostando la prova Invalsi a un diverso momento dell’anno». Quella standardizzata è una prova molto avversata, ma «importante e utile per rilevare le competenze. Ed è bene che le famiglie sappiano quali sono gli apprendimenti acquisiti dai loro ragazzi», dice la parlamentare. Qualche altro cambiamento potrebbe riguardare la seconda prova dello scientifico, dove Fisica potrebbe diventare l’alternativa a Matematica già per i maturandi 2016.
I commissari
La commissione della maturità 2016 invece resterà mista, ossia formata per metà da commissari esterni e per metà da commissari interni. Anche se tagliare i commissari esterni farebbe risparmiare 140 milioni l’anno. Ma sul punto il Miur aveva fatto marcia indietro già a ottobre 2014, anche in seguito alla sollevazione di un gruppo nutrito di professori, educatori, presidi ed esperti del mondo della scuola che hanno lanciato una petizione online nella quale contestavano il rischio di consegnare l’esame di Stato alla totale discrezionalità e autoreferenzialità del consiglio di classe. Con buona pace di ogni ambizione a un sistema di valutazione che sia il più possibile oggettivo.