Maturità con soli commissari interni Stop alle supplenze brevi e agli esoneri per gli insegnanti
Sono alcune delle novità che la bozza del ddl di stabilità riserva al mondo della scuola.
Eugenio Bruno ROMA
Stop alle supplenze brevi, addio agli esoneri per i collaboratori dei dirigenti scolastici, riduzione del personale Ata. Sono alcune delle novità che la bozza del ddl di stabilità riserva al mondo della scuola. Misure che si sommano a quelle anticipate nei giorni scorsi su questo giornale: dal fondo da un miliardo (500 milioni netti) per la «buona scuola», che consentirà l'assunzione di 148.100 precari, all'avvio della riforma dell'esame di maturità, che cancella i membri esterni fatta eccezione per il presidente, fino al rifinanziamento delle scuole paritarie per zoo milioni «a decorrere dal 2015». Tra le modifiche più rilevanti, se non altro per l'ampia platea a cui si rivolge, spicca l'eliminazione delle supplenze brevi. Che coinvolgerà sia i professori che il personale Ata. Per i primi è previsto l'addio agli incarichi di un giorno; per i secondi viene introdotto un regime diverso a seconda dei compiti svolti. Non si potranno più conferire incarichi per sostituire assistenti tecnici oppure assistenti amministrativi (se non, per questi ultimi, in scuole con meno di tre unità di personale) mentre per i collaboratori scolastici l'attribuzione delle supplenze sarà ammesso solo oltre i sette giorni dì assenza. Ata che verranno ridotti di circa zmila unità con un risparmio atteso di 5o milioni. Degna di nota, viste anche le vibranti proteste dei sindacati, è la cancellazione degli esoneri e dei semi-esoneri per gli insegnanti che svolgono funzioni di ausilio dei dirigenti scolastici. Una realtà che dopo le politiche di dimensionamento degli istituti scolastici è diventata sempre più diffusa, a giudicare dai numeri diffusi ieri dall'Anief: «Dal i° settembre 2015, in pratica, su 8.40o scuole autonome complessive, ben 1.200, attualmente in reggenza, saranno private anche del responsabile di sede».