Maturità 2021, Azzolina e l’ipotesi dell’esame light come lo scorso giugno
Niente scritti, un grande orale e commissione interna. Dubbi sull’idea di ammettere tutti. E le prove Invalsi rischiano di saltare
Gianna Fregonara
Tornano in classe tra proteste e scioperi circa 650 mila studenti delle superiori di Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Molise, mentre resta incerta la situazione delle chiusure nelle altre regioni. Intanto al ministero dell’Istruzione è cominciata l’istruttoria per l’esame di Maturità.
Il grande orale
Entro la fine del mese, aveva promesso la ministra Lucia Azzolina, ci sarà la decisione. I tecnici stanno lavorando sull’ipotesi della maturità light dell’anno scorso: un grande orale, con la commissione interna, senza scritti né prove Invalsi come requisito di ammissione. E’ ancora incerto se gli studenti saranno tutti ammessi come lo scorso giugno. Il testo dell’ordinanza non è ancora pronto e dovrà essere discusso non solo con il Cspi ma anche con la maggioranza
L’emergenza
A convincere la ministra Azzolina che non si può fare una maturità normale neppure il prossimo giugno è la consapevolezza che anche questo è un anno di emergenza perché se anche si tornerà tutti in classe entro la fine del mese, i rischi di quarantene e altre chiusure sono reali, e soprattutto c’è disparità di ore in presenza tra le varie Regioni. Dunque si lavora sullo schema già sperimentato della maturità dell’emergenza