Mattino-Via libera al sistema di valutazione:studenti e istituti sotto esame dal 2005
LA RIFORMA DEI CICLI Via libera al sistema di valutazione:studenti e istituti sotto esame dal 2005 ELENA ROMANAZZI ...
LA RIFORMA DEI CICLI
Via libera al sistema di valutazione:studenti e istituti sotto esame dal 2005
ELENA ROMANAZZI
Roma. Da aprile gli alunni della seconda e quarta elementare, e, quelli della prima media, verranno sottoposti a dei test, ovviamente anonimi, su tre materie: italiano, matematica e scienze. Sarà questo il primo passo di una ben più ampia operazione che entrerà a regime a partire dal prossimo anno. Quando tutte le scuole saranno soggette alla valutazione sia dei livelli di apprendimento che dell'offerta formativa. Il consiglio dei Ministri ha approvato ieri, in via definitiva, il secondo decreto attuativo della legge di riforma dei cicli scolastici, che istituisce il Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e formazione professionale e riorganizza l'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell'istruzione). Al Servizio di valutazione concorreranno, attraverso accordi e intese volti alla condivisione dei dati e delle conoscenze, le scuole autonome, che dovranno autovalutarsi, le regioni, le province e i comuni in relazione alle rispettive competenze.
Diverse le novità introdotte dal decreto. Per la prima volta in Italia ci sarà un sistema di valutazione complessivo delle istituzioni scolastiche che sarà obbligatorio fino alla media inferiore e facoltativo per i licei. Il monitoraggio di tutte le scuole è affidato all'Invalsi, l'Istituto che negli ultimi tre anni, ha gestito i progetti pilota di valutazione alla quale hanno aderito volontariamente circa novemila scuole. "Il decreto - ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti - sancisce una prassi già entrata nelle scuole italiane e mette a sistema le esperienze svolte negli ultimi tre anni". "Il decreto - ha aggiunto il ministro - mette l'Italia in linea con i paesi dell'Ue e i paesi dell'Ocse". L'obiettivo è quello di aumentare gli standard qualititivi del sistema scolastico. La valutazione dei livelli di apprendimento - gli studenti italiani zoppicano soprattutto nelle materie scientifiche - "servirà per conoscere a fondo il sistema e per migliorarlo".
Con il provvedimento cambia radicalmente il ruolo dell'Invalsi. L'ente di ricerca infatti viene completamente ridisegnato. Al ruolo di ricerca, svolto fino ad oggi, è stato aggiunto il compito di svolgere valutazioni periodiche dei livelli di apprendimento. L'Istituto dovrà studiare, come è scritto all'articolo 3 del decreto, anche le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica, con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa.
L'Invalsi avrà anche un ruolo centrale nell'elaborazione delle prove d'esame per la maturità che verranno poi scelte dal ministro. L'Istituto, come previsto dalla legge di riforma, avrà il compito di gestire gli esami.
Crtici i sindacati. Per la Cisl-scuola "ancora una volta - ha sottolineato il segretario Francesco Crisma - abbiamo un provvedimento che interviene su aspetti fondamentali del sistema in assenza della definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni su base nazionale, come da dettato costituzionale". Per la Cgil la valutazione non è stata affidata ad un organismo indipendente.