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Mattino-Una rivolta annunciata per salvare "Scienze della terra"

Una rivolta annunciata per salvare "Scienze della terra" "Scienze della terra non va cancellata": la rivolta degli scienziati è annunciata. Parte da Napoli, dai professori dei dipartimenti di geofi...

08/07/2004
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Il Mattino

Una rivolta annunciata per salvare "Scienze della terra"
"Scienze della terra non va cancellata": la rivolta degli scienziati è annunciata. Parte da Napoli, dai professori dei dipartimenti di geofisica e vulcanologia e di scienze della terra dell'Università di Napoli Federico II che, riuniti in assemblea, hanno approvato un documento, toni duri, in cui chiedono l'intervento urgente del rettore Trombetti, della Conferenza dei rettori italiani e della Conferenza italiana dei presidi delle facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali. Se il ministro Moratti non ascolterà le loro ragioni sono pronti a dimettersi in massa presidente del corso di laurea in Scienze geologiche e direttori dei dipartimenti.
Respingono, infatti, con forza i professori napoletani quelle proposte di modifica delle classi delle lauree specialistiche numero 85S, ovvero Scienze Geofisiche, e numero 86S, Scienze Geologiche - entrambe titolo necessario per l'iscrizione all'albo professionale dei geologi - che prevedono l'accorpamento con le 20/S e 66/S in una classe delle Lauree Magistrali (denominazione prevista per le nuove specialistiche nella riforma degli studi della Moratti) denominata Scienze Fisiche e la seconda verrebbe accorpata con le 68S e 82S in una classe delle magistrali denominata scienze della natura.
"La proposta - spiegano i professori nel loro documento - rappresenta un'involuzione concettuale che non solo nega lo sviluppo che si è delineato a partire da almeno cinquanta anni nel settore delle scienze geologiche, ma cancella anche la possibilità di continuare a formare nel nostro paese competenze nel settore delle scienze della terra indispensabili per la corretta soluzione dei problemi della sicurezza di un territorio ad elevato rischio geologico". Infatti, sottolineano, gli obbiettivi formativi specifici delle classi scienze della natura e scienze fisiche annullano di fatto le specificità culturali e professionali degli operatori di Scienze della Terra. "La proposta persegue logiche di accorpamento a livello di classi di laurea magistrale che sono in stridente contrasto con le necessità del percorso formativo".
da.li.


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