Mattino-Scuola, domani tutti in sciopero
Scuola, domani tutti in sciopero ANNA MARIA ASPRONE Banchi vuoti domani mattina nelle scuole napoletane. Dalle Elementari alle Superiori, infatti l'adesione sarà massiccia: tra il 70 e l'...
Scuola, domani tutti in sciopero
ANNA MARIA ASPRONE Banchi vuoti domani mattina nelle scuole napoletane. Dalle Elementari alle Superiori, infatti l'adesione sarà massiccia: tra il 70 e l'80 per cento. O almeno è quanto prevedono tutti i sindacati, Cgil-Cisl-Uil, Cobas e Gilda-Sam-Cosma, che hanno aderito allo sciopero generale della scuola, proclamato per domani e che culminerà in una serie di manifestazioni, cortei e sit in a Roma. Migliaia di docenti, dirigenti scolastici e personale Ata, con i pullman messi a disposizione dai sindacati di categoria o con i treni, raggiungeranno la capitale dove sono previste tre diverse manifestazioni. Venti sono gli autobus organizzati da Cisl e Uil per circa 1500 persone che partiranno alle 6 del mattino da tre postazioni cittadine (Vomero, Fuorigrotta e Piazza Garibaldi) e da altre dislocate in provincia, per poi riunirsi alle 10 in piazza Bocca della Verità con un altro migliaio di scioperanti, aderenti alla Cgil (giunti con un'altra decina di bus da Napoli) per la manifestazione conclusiva che si svolgerà a piazza Navona. Qui i leader delle tre confederazioni terranno i loro comizi. La delegazione napoletana dei Cobas, invece, confluirà nel corteo romano a piazza Esedra per raggiungere poitutti insieme, la sede del ministero dell'Università e della Ricerca. Infine i mille docenti e non, aderenti alla Gilda napoletana, giunti in treno a Roma, daranno vita ad un sit in davanti al Pantheon durante il quale distribuiranno cartoline per il referendum anti-riforma. Con lo sciopero generale di domani ("Il primo sciopero della scuola per la scuola" come hanno sottolineato i responsabili della Gilda di Napoli) si chiude la fase di mobilitazione aperta in Campania il 15 ottobre a sostegno della piattaforma sindacale. "Ora - dice Luigi Bifulco, segretario generale della Cisl - aspettiamo risposte concrete dal governo. In assenza riprenderemo la protesta. Sul futuro del sistema dell'istruzione pubblica, il nostro Paese, ed il Sud, si giocano gran parte della loro credibilità". Secondo la Cgil massiccia sarà l'adesione di Napoli e della la Campania alla protesta. "La nostra battaglia - spiega Franco Buccino, segretario della Cgil - è partita da tempo. I tagli agli organici stanno producendo i nefasti effetti che temevamo, soprattutto nelle scuole delle zone difficili; la riduzione dei posti di sostegno crea disagi ai bambini disabili; le carenze strutturali delle scuole complicano il funzionamento didattico; la riforma Moratti impoverisce l'offerta delle scuole". Con la parola d'ordine "Uno sciopero per la scuola" la Gilda di Napoli ha invitato i docenti a scioperare compatti. "Uno sciopero - hanno ribadito gli esponenti napoletani della Gilda-Sam-Cosma - indetto da tutti i sindacati ad eccezione dello Snals. La nostra piattaforma è centrata contro la Riforma che ha gettato le scuole nel caos" Parallelamente allo sciopero la Gilda ha avviato una campagna di sensibilizzazione affinché il Consiglio regionale della Campania insieme ad altre quattro regioni promuova un referendum abrogativo della Legge Moratti. "In questi giorni - concludono i responsabili della Gilda - stanno partendo dalle scuole centinaia di cartoline indirizzate al presidente Bassolino. Ma l'appello può essere inviato anche collegandosi sul sito della Gilda di Napoli (www.gildanapoli.it)".