Mattino-Sciopero, lunedì si blocca la scuola
CONTRATTO, MANOVRA E RIFORMA NEL MIRINO DEGLI INSEGNANTI Sciopero, lunedì si blocca la scuola Roma. Novembre di scioperi, con Cgil-Cisl-Uil e Unicobas che lunedì bloccheranno la scu...
CONTRATTO, MANOVRA E RIFORMA NEL MIRINO DEGLI INSEGNANTI
Sciopero, lunedì si blocca la scuola
Roma. Novembre di scioperi, con Cgil-Cisl-Uil e Unicobas che lunedì bloccheranno la scuola e con un no dei sindacati alla richiesta della Commissione di garanzia di far funzionare i trasporti in occasione della protesta generale contro la Finanziaria del 30 novembre. La protesta per la scuola. Il contratto, la Finanziaria 2005 e la legge 53: questi i temi principali al centro dello sciopero che lunedì bloccherà il pianeta-scuola in tutt'Italia. Sul primo punto, Cgil, Cisl e Uil chiedono "l'apertura immediata delle trattative, un incremento retributivo per il biennio 2004-2005 dell'8% per docenti e personale 'ata', con relativo riconoscimento professionale, la definizione degli stanziamenti per i dirigenti, da 3 anni in attesa di rinnovo contrattuale". Sulla Finanziaria 2005, in corso di approvazione, il sindacato contesta la politica di "tagli alle risorse e di organico". Sulla riforma Moratti, infine, Cgil, Cisl e Uil sono contrari alla figura del tutor "che gerarchizza la funzione docente e rompe la collegialità" e chiedono "la salvaguardia degli attuali organici e dell'offerta formativa, delle prerogative dell'autonomia scolastica e la garanzia del carattere nazionale del sistema di istruzione del secondo ciclo contro ogni deriva regionalista". C'è da aggiungere che da Napoli partiranno 20 bus con 1.500 persone tra docenti, dirigenti e personale 'ata' per la manifestazione conclusiva in piazza Navona a Roma. Dal canto suo, Altrascuola Unicobas ha deciso di fare sciopero lunedì su una propria piattaforma. E darà vita a un corteo alternativo. Lo sciopero generale. I sindacati considerano inaccettabile la richiesta della Commissione di garanzia di escludere dallo sciopero generale i settori del pubblico impiego, del trasporto pubblico locale e del trasporto aereo e confermano le agitazioni già fissate. Le date restano, quindi, il 30 novembre per lo sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil (giorno nel quale confluiranno anche gli stop regionali del pubblico impiego inizialmente previsti per il 24-25-26 novembre) e del 3 dicembre per lo sciopero generale della Cub, nonostante lo stop fissato da tempo e confermato per il primo dicembre del trasporto pubblico locale sempre della Cub. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito alla Commissione la loro convinzione secondo la quale gli scioperi generali non rientrano nel sistema della rarefazione oggettiva e, nel confermare la piena volontà di rispettare il principio del contemperamento dei diritti, declinano l'invito del Garante, ritenendo ingiustificata la riduzione dell'impatto dello sciopero generale