Mattino-Salerno-VERTENZA SCUOLA: DOMANI SCIOPERO REGIONALE Sostegno, guerra di cifre sui docenti
VERTENZA SCUOLA: DOMANI SCIOPERO REGIONALE Sostegno, guerra di cifre sui docenti LUCIA CRISCUOLI Incroceranno le braccia, domani mattina, il personale docente e non docente della scuola salernitan...
VERTENZA SCUOLA: DOMANI SCIOPERO REGIONALE Sostegno, guerra di cifre sui docenti
LUCIA CRISCUOLI
Incroceranno le braccia, domani mattina, il personale docente e non docente della scuola salernitana. Lo sciopero, a livello regionale, sarà articolato dall'astensione dal lavoro nella prima ora per le attività antimerdiane e l'ultima ora per le attività pomeridiane. La protesta è stata organizzata dai sindacati confederali della scuola, Cgil, Cisl e Uil. Sono molti i motivi dello sciopero. In primo piano la drammatica situazione dei docenti per il sostegno: 561 i posti che non verranno coperti. Nel dettaglio: scuole materne ne necissitano 192mentre gli assegnati sono 122; scuole elementari le richieste documentate con certificati medici e dell'Asl sono 771 e ne sono stati assegnati 568; scuole medie inferiori certificati 683 casi di gravi deficienze fisiche assegnati 459; scuole medie superiori necessitano 630 docenti per il sostegno ne sono stati decisi 556. A conti fatti e nonostante l'effettiva necessità sancita da una seria documentazione medica non di parte ma, redatta anche da funzionari dell'Asl su certificazioni del medico di famiglia, a Salerno e provincia sono stati richiesti 2.276 docenti a favore dei meno fortunati e ne sono stati accolti solo 1.715. Ma secondo il ministro per la pubblica istruzione, Letizia Moratti, la scuola salernitana non ha subito alcun taglio agli organici. Ed è molto strano che al dicastero romano sfuggano invece dati molto seri e per gli insegnanti ordinari. Solo per quanto riguarda le scuole elementari i tagli sono di 53 professori giustificati per il calo delle iscrizioni; nelle scuole medie inferiori i professori in meno sono 107. Mancano all'appello 200 insegnanti di sostegno che si affiancano ai 561 di quelli negati. "Lo sciopero riguarda molti argomenti - dice il presidente provinciale della Cgil scuola di Salerno, Giuseppe Carbonara - noi diciamo no alla riforma Moratti, no al taglio dei professori per il sostegno, no al taglio del personale Ata. Lo sciopero di domani mattina a livello regionale è solo il primo di una lunga serie che investirà tutta Italia. E sarà Salerno ad iniziare la protesta che interessa, a livello locale, oltre 20 mila lavoratori che sperano ancora in un posto di lavoro che molto probabilmente non otterrà mai vista la gravissima situazione".
"Sono molto soddisfatto per il consenso espresso dai lavoratori della scuola - dice Gerardo Pirone, presidente Uil della scuola di Salerno - la partecipazione dei lavoratori alle nostre assemblee è stata massiccia a dimostrazione del grave disagio che sta attraversando il popolo della scuola salernitana. Lo sciopero di domani mattina è una risposta forte e decisa contro chi non ha saputo dare risposte decise ai docenti del sostegno e al personale Ata. Nonostante l'interessamento del prefetto di Napoli, Renato Profili e il dirigente regionale Alberto Bottino, nulla di concreto è stato fatto per poter sottoscrivere un accordo".