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Mattino-Salerno-Professori in rivolta, tagliati 1000 posti

IL RITORNO TRA I BANCHI Professori in rivolta, tagliati 1000 posti LUCIA CRISCUOLI Sindacati sul piede di guerra....

08/09/2004
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Il Mattino


IL RITORNO TRA I BANCHI
Professori in rivolta, tagliati 1000 posti
LUCIA CRISCUOLI
Sindacati sul piede di guerra. Sono oltre mille i posti di lavoro in meno per quanto riguarda i precari della scuola salernitana. Pesanti tagli che colpiscono in modo particolare gli insegnanti di sostegno, ma che riguardano anche i professori delle scuole di ogni ordine e grado, tutte le materie e le classi. Una situazione veramente difficile che potrebbe pregiudicare la regolare apertura delle scuole prevista per il prossimo 15 settembre.
A scatenare le reazioni dei professori senza cattedra fissa (oltre 20 mila a Salerno e provincia), anche i ritardi per le convocazioni che sono slittate di 2 giorni per gli insegnamenti comuni e a data da stabilirsi per il sostegno.
"Dopo una riunione a Napoli all'Istituto regionale siamo riusciti ad ottenere delle promesse che riguardano i posti per il sostegno- dice Giuseppe Carbonara, neo presidente provinciale della Cgil scuola di Salerno- la situazione è comunque gravissima. I tagli agli organici sono insostenibili e tutto questo va attribuito non solo alla nuova legge finanziaria ma, principalmente, alla riforna della Moratti che ha stravolto tutto".
"Il problema investe principalmente le scuole elementari e le scuole superiori - continua il sindacalista - dove, secondo quanto stabilito dal nuovo provvedimento, gli orari vengono ridotti drasticamente a danno non solo degli studenti ma, principalmente per i docenti".
I professori precari, fuori da ogni possibilità di ottenere una cattedra anche se a tempo determinato, promettono dunque battaglia. "Non resteremo certo a guardare - continua il preside Carbonara - abbiamo programmato una serie di manifestazioni che prevedono l'occupazione simbolica del Centro servizi amministrativi di Salerno. Noi, come Cgil, saremo presenti nei locali dell'istituto provinciale il prossimo 10 settembre. Poi continueremo con una serie di scioperi di un'ora all'inizio dell'anno scolastico e specialmente ad ottobre".
Dunque, autunno caldo in vista per la scuola salernitana. È gravissima anche la posizione degli insegnanti di sostegno. Tirate le somme, rispetto allo scorso anno manca all'appello dei docenti il 30% dei supplenti.
"Anche quest'anno centinaia di alunni disabili si troveranno privi del docente di sostegno- spiega Alessandro D'Auria dei Cobas precari di Salerno- e centinaia di docenti precari si troveranno senza lavoro. Su questo grave problema abbiamo organizzato, presso la nostra sede in corso Garibaldi 195, una riunione per domani 9 settembre alle ore 17,30 in collaborazione con il Comitato genitori alunni disabili e il Comitato insegnanti precari. Nel corso dell'incontro decideremo le forme di protesta che sfoceranno molto probabilmente nel presidio del Csa di Salerno".


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