Mattino-Salerno-L'AGITAZIONE
L'AGITAZIONE Fumata nera per i precari del sostegno salernitano. Dopo l'ennesimo incontro a Napoli, con il prefetto Renato Profili, sembra l'ulteriore riunione con i sindacati della scuola non abb...
L'AGITAZIONE
Fumata nera per i precari del sostegno salernitano. Dopo l'ennesimo incontro a Napoli, con il prefetto Renato Profili, sembra l'ulteriore riunione con i sindacati della scuola non abbia avuto i risultati sperati. Lo scorso 17 settembre i rappresentanti dei supplenti per il sostegno e del personale Ata del salernitano, avevano avuto un primo incontro con il rappresentante del governo napoletano e il dirigente dell'Istituto scolastico, Alberto Bottino. Tirate le somme erano stati stabiliti solo 317 nuove cattedre da distribuirsi in tutta la Campania e, conti fatti, solo 15 sarebbero toccati a Salerno e provincia. Un numero irrisorio visto che le richieste dei dirigenti scolastici sono di oltre 200 unità. Peggio per il personale Ata: solo una decina di posti rispetto all'esigenza di almeno 100 lavoratori. Non soddisfatti i sindacati unitari hanno, quindi, accettato di riunirsi di nuovo ieri pomeriggio ma, l'incontro non ha avuto alcun seguito positivo.
"Visto quanto è successo ieri - dice Gerardo Pirone della Uil scuola di Salerno - non ci resta altro che riconfermare lo stato di agitazione dei lavoratori della scuola salernitana. Siamo veramente delusi dall'incontro con il prefetto di Napoli. La riforma del ministro Moratti fa acqua da tutte le parti e con questo clima non potrà mai essere attuata".
Continua, quindi il calvario per centinaia di professori salernitani e per i genitori che hanno figli disabili per i quali viene negato un sacrosanto diritto costistuzionale, quello allo studio. Lo sciopero resta confermato per il 15 ottobre.
lu.cri.