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Mattino-Pochi prof di sostegno carrozzelle in strada

Pochi prof di sostegno carrozzelle in strada per bocciare la riforma SERENA MARTUCCI Una classe immaginaria con tante carrozzelle tra sedie e banchi. Un insegnante sta spiegando la lezione ma i...

15/05/2004
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Il Mattino

Pochi prof di sostegno carrozzelle in strada
per bocciare la riforma
SERENA MARTUCCI
Una classe immaginaria con tante carrozzelle tra sedie e banchi. Un insegnante sta spiegando la lezione ma improvvisamente la interrompe, deve andare via perché lo aspetta un altro bambino disabile. Le carrozzelle vuote restano sole, ma arriva il "ministero" e le fa cadere a terra. Poco più in là un cartellone, le lettere colorate sullo sfondo nero: "Perché non ci volete più?".
La lezione per strada, davanti al portone dell'Ufficio scolastico regionale della Campania. Una metafora con cui i genitori, insegnanti e bambini del "Coordinamento genitori", la Fish Italia ( Federazione superamento handicap) e la Feder-hand onlus Campania cercano di far capire cosa significa per un bambino disabile frequentare la scuola italiana. Stavolta la protesta parte da Napoli.
Circa cento persone si sono radunate ieri davanti all'edificio di Via Ponte della Maddalena armati di cartelloni, volantini informativi e tanta rabbia. "Non ce la facciamo più - dice Antonio Nocchetti, uno dei genitori - negli ultimi tre anni si è avuta una riduzione di organico di 107 insegnanti di sostegno a fronte di un aumento del numero degli alunni disabili iscritti nelle scuole napoletane. La legge sull'integrazione scolastica è stata seriamente messa in discussione dalle scelte economiche della riforma Moratti: oggi siamo qui per far sentire la nostra voce".
Ecco le loro richieste: più insegnanti di sostegno, rispetto delle deroghe per i casi più gravi, fondi per la formazione professionale, sussidi scolastici e tecnologici per i bambini in difficoltà. Ad affiancarli nella protesta anche alcuni rappresentati delle istituzioni come i due consiglieri comunali Rosalba Cerqua ed Alessandro Fucito, con il presidente della sezione Emily Napoli, Annamaria Carloni e un messaggio di solidarietà inviato dal sindaco.
"Abbiamo istituito un collegio di avvocati che patrocinerà gratuitamente le famiglie contro le pubbliche amministrazioni scolastiche - aggiunge Nocchetti- I ragazzi disabili con la nuova riforma perderanno ore obbligatorie di lezione, verranno assistiti dai bidelli piuttosto che dagli assistenti".
Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Alberto Bottino, ha ricevuto alcuni rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni. Alle richieste di maggiori fondi e personale ha risposto: "Oggi con la riforma si lavora su un progetto. A febbraio tutte le scuole della Campania sono state invitate a presentare progetti per ogni singolo alunno disabile in modo da poter ottenere un insegnante con specifiche competenze. A settembre partirà un corso di aggiornamento per un milione di euro affinché anche i docenti non di sostegno imparino a stare con i disabili".


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