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Mattino- Napoli - L'INTESA

SCUOLA L'INTESA ANNA MARIA ASPRONE Fumata bianca ieri mattina in Prefettura. Sul tavolo c'era la delicata questione dei tagli agli organici nella scuola e le mancate risposte relative al sostegno,...

07/09/2004
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Il Mattino

SCUOLA L'INTESA
ANNA MARIA ASPRONE
Fumata bianca ieri mattina in Prefettura. Sul tavolo c'era la delicata questione dei tagli agli organici nella scuola e le mancate risposte relative al sostegno, dove, in base ad un'indagine della Cisl, servirebbero mille posti in più in tutta la Campania, e 400 solo a Napoli. Dall'incontro tra il direttore scolastico regionale Alberto Bottino e i sindacati sono emersi concreti segnali di distensione. Il primo risultato concreto c'è già stato. È saltato per ora il calendario di proteste, con occupazioni dei Csa provinciali previste per questa settimana. E anche la manifestazione che si è svolta ieri mattina, l'occupazione simbolica della sede della Direzione regionale in via Ponte della Maddalena, in contemporanea con il vertice in prefettura, si è svolta in un tono più sfumato di quello che si prevedeva. In piazza i lavoratori aderenti a Cgil, Cisl e Uil scuola che hanno protestato "contro la riduzione degli organici nelle scuole campane, specie per gli insegnanti che devono accompagnare l'integrazione dei bambini diversamente abili". In testa al corteo suonava la banda degli insegnanti di musica precari. Tra questi Michele Montefusco, componente dell'Orchestra Italiana di Renzo Arbore: "Ho la passione dell'insegnamento, per sistemarmi stabilmente in cattedra sarei disposta anche a rinunciare alle tournée".
Al termine del vertice in prefettura le segreterie Cgil, Cisl e Uil hanno diffuso un comunicato congiunto: "L'incontro ha prodotto un primo importante risultato. La Direzione Scolastica, dopo chiusure e risposte negative, ha finalmente compreso che deve rivedere le sue posizioni rispetto alla determinazione degli organici, in particolare per quanto riguarda i posti in deroga per il sostegno e il numero dei collaboratori scolastici. Alla luce di ulteriori verifiche, venerdì 10 alle 16, Bottino dichiarerà ai sindacati le disponibilità dell'Amministrazione per adeguare l'organico alle necessità delle scuole. A fronte di queste novità abbiamo deciso di sospendere le iniziative programmate di presidio nei Csa. Ogni decisione definitiva sarà assunta dopo il 10 settembre".
"La disponibilità fornita da Bottino rappresenta un primo segnale di apertura. Ora si tratta di tradurlo in pratica - dice Luigi Bifulco, segretario generale della Cisl Scuola - abbiamo proclamato lo stato di agitazione per contestare la politica dei tagli, che soprattutto per quanto riguarda il sostegno ed il personale Ata. Valuteremo se e in che misura alle parole seguiranno i fatti. In base a questi, decideremo l'ulteriore prosieguo dell'iniziativa. Ma fin d'ora avvertiamo che, in mancanza di risultati soddisfacenti, passeremo ad azioni ancora più significative. Servono mille posti di sostegno in più nella regione, di cui 400 a Napoli. Ce li diano ed il sindacato chiuderà la vertenza". "Abbiamo raggiunto un risultato importante - interviene Franco Buccino, segretario Cgil Scuola - Bottino ha dovuto convenire che le necessità delle scuole sono solo molto parzialmente soddisfatte sul fronte degli organici. Con il Prefetto abbiamo parlato di aule affollate e non a norma, della necessità di un organico aggiuntivo soprattutto in scuole di frontiera per aggredire la dispersione e le devianze, degli insegnanti di sostegno che spesso sono gli unici a interessarsi dei ragazzi handicappati, e del personale Ata, in particolare i collaboratori scolastici, divenuti di numero così esiguo che qualche scuola rischia la chiusura".Anche per Luigi Panacea, segretario generale Uil Scuola, l'incontro in Prefettura è stato soddisfacente: "Bottino si è impegnato a rivedere le esigenze delle singole scuole, in merito al personale Ata e alle deroghe per i docenti di sostegno. In seguito a ciò abbiamo deciso unitariamente di sospendere le iniziative di presidio dei Csa. Dopo l'incontro del 10, se riterremo che le eventuali nuove disponibilità non siano congruenti con le esigenze della scuola napoletana, saremo pronta a riprendere e intensificare l'azione di lotta".


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