Mattino-Materna, arriva l'orario flessibile
Materna, arriva l'orario flessibile ELENA ROMANAZZI La riforma dei cicli scolastici va a rilento in Parlamento. Ma le commissioni ministeriali che dovevano dare un corpo e dei contenuti a questa n...
Materna, arriva l'orario flessibile
ELENA ROMANAZZI
La riforma dei cicli scolastici va a rilento in Parlamento. Ma le commissioni ministeriali che dovevano dare un corpo e dei contenuti a questa nuova scuola vanno avanti spedite con le linee generali dei diversi programmi. Per il momento il lavoro si può dire concluso per quanto riguarda la scuola dell'infanzia che nel progetto Moratti ha un ruolo strategico per la formazione del bambino. Per questa ragione, alla programmazione è stata data particolare attenzione. Per il momento esiste solo una bozza alla quale verranno apportate con molta probabilità delle modifiche. Ma le linee guida non cambieranno.
La scuola su misura. La nuova materna è fatta per accontentare soprattutto i genitori. Il loro coinvolgimento sarà pieno, a partire dalla scelta dell'orario. I moduli tra i quali dovranno scegliere sono quattro e partono da un monte di 1.000 ore annuali fino alle 1.800. A seconda delle esigenze, le scuole si adatteranno. L'orario indicato come il migliore prevede l'ingresso alle 8 e l'uscita alle 15,30. Nella nuova materna regna la flessibilità.
La nuova materna. I docenti lavoreranno a stretto contatto con i genitori, seguendo il percorso formativo del bambino anche per quanto concerne la didattica. Una scuola dell'infanzia fatta un po' su misura. Ogni bambino che entra nella scuola avrà un Portfolio con un piano educativo personalizzato. Ovvero "una cartella" che lo accompagnerà per dodici anni nella quale verranno inseriti tutti i lavori svolti dal bambino e decisi di concerto tra i docenti e le famiglie. Nella cartella verranno annotate le diverse valutazione lungo il percorso, un archivio individuale unificato per dodici anni. Con attenzione particolare si seguirà l'ultimo anno di scuola materna, soprattutto per i bambini più piccoli. I genitori prima di decidere se anticipare l'iscrizione alla prima elementare dovranno consultarsi con il Tutor (il docente che ha seguito il percorso del bambino) per verificare se l'apprendimento è adeguato al passaggio. Ma l'ultima parola spetterà ai genitori che non faranno altro che passare il Portfolio con la valutazione dal docente della materna a quello della prima elementare.
La didattica. I bambini del futuro avranno la possibilità di imparare l'inglese, almeno orale, fin dalla scuola dell'infanzia. Nella bozza (sono 73 pagine) delle "Indicazioni Nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell'infanzia" si prevede l'insegnamento di una lingua comunitaria, con preferenza per l'inglese o il francese. Come si imparerà? Verranno utilizzati Cd-rom, video cassette, ma anche i computer. L'alfabetizzazione informatica verrà avviata proprio in tenera età attraverso il gioco con il pc. Maggiore attenzione verrà posta a tutte le religioni e alle diverse nazionalità per insegnare ai piccoli il rispetto e la piena integrazione degli extracomunitari. Piena integrazione con i portatori di handicap gravi. Molti i laboratori previsti nella programmazione: laboratorio di attività espressive con la sezione grafico-pittorica, la sezione teatrale-musicale. Il laboratorio di progettazione e di operatività con la sezione botteghe e negozi e ricerche d'ambiente e il laboratorio di attività motorie e sportive. Indicazioni particolari vengono date sull'organizzazione dei locali per i bambini dove vengono previsti diversi "angoli": per la lettura, per la lingua, per l'ascolto, per le attività logico matematiche e per la manipolazione.
I docenti. I docenti della materna dovranno seguire dei corsi di aggiornamento professionale. Il personale proprio nell'ipotesi in cui si anticipi l'iscrizione a 2 anni e mezzo dovranno essere altamente qualificati. In presenza dei bambini più piccoli il rapporto dei docenti/alunni sarà di uno ogni otto bambini. La classe tipo è composta da 16-20 bambini. E viene consigliato di costituire gruppi di lavoro composti da 4 bambini.
Gli enti locali. Importante nelle diverse realtà regionali il ruolo degli enti locali. Questi, attraverso precisi accordi, potranno decidere di aprire dentro una scuola materna, soprattutto nei piccoli centri dove c'è una carenza di strutture, asili nido per i più piccoli, per soddisfare tutte le esigenze delle famiglie.