Mattino-Le scuole in piazza la protesta continua

Le scuole in piazza la protesta continua

ANNA MARIA ASPRONE Da domani torneranno in piazza. Sfilando in corteo gli studenti manifesteranno alla città il loro dissenso alla riforma della scuola. Per la verità i cortei previsti per domani sono due. Uno partirà alle 9,30 da piazza del Gesù e, attraversando il centro storico, raggiungerà piazza del Plebiscito. Aderiscono gli studenti dell'Umberto, del Vico, del Mercalli, del Genovesi, del Labriola e di tante altre scuole. Abolite per una volta le contrapposizioni hanno preferito confluire tutti sotto un'unica sigla: "Studenti Uniti contro la riforma". L'altro corteo è stato organizzato dall'Uds e vi parteciperanno scuole come il Villari, il Volta, il Garibaldi, il VII Itis, il Leonardo Da Vinci e il De Sanctis. Partirà sempre alle 9,30 ma da piazza Garibaldi e si dirigerà verso il Centro Direzionale dove raggiungerà la Regione. "Il clima di coordinammento e confronto - spiegano in un documento gli Studenti Uniti contro la riforma - ci ha spinto a rilanciare il percorso, partito dal disagio nelle scuole, con un corteo unitario. Proponiamo una nuova base di discussione condivisa su come combattere la riforma. Superando le tematiche proprie del diritto allo studio, mettiamo in campo un nuovo processo di cambiamento che parte dall'esperienza della mobilitazione e poniamo un interrogativo politico che verte sulla condizione di disagio sociale degli studenti". Anche per l'Uds "le occupazioni, le autogestioni, le assemblee permanenti sono servite - hanno ribadito gli studenti in una nota - per contrapporre alla scuola classista della Moratti un modello di scuola fatto delle esigenze e delle idee degli studenti. Avremo ancora altre iniziative che si svolgeranno in Provincia la settimana prossima". Ieri intanto altri fuochi del dissenso studentesco al Vomero attraversato in mattinata da un piccolo esercito di studenti provenienti da molti istituti della zona collinare. Poi sono confluiti tutti in piazza Quattro Giornate dove hanno creato non poche difficoltà al traffico del sabato. Ultimo giorno di assemblea anche per l'Umberto. "È stata un'esperienza positiva e formativa - dice Francesco Alberico, rappresentante degli studenti all'Umberto - e soprattutto l'occasione per parlare della riforma e spiegarla anche a chi ne ha solo sentito parlare". Anche gli studenti del Genovesi ieri hanno sospeso l'autogestione per recarsi al cinema Modernissimo dove hanno assistito alla proiezione del film "Comandante" di Oliver Stone, messo a disposizione dal proprietario della multisala, Luciano Stella. "Durante l'occupazione e l'autogestione - spiega Mario Crispino, rappresentante degli Studenti uniti contro la Riforma - abbiamo discusso su temi che ci toccano da vicino, andando oltre le informazioni, spesso di parte, che riceviamo dai media". Anche la Confederazione degli Studenti è impegnata sul fronte del "no" alla riforma. "Siamo scettici - dice Andrea Pellegrino, responsabile della Cds - nei confronti di forme di protesta ormai inflazionate, come le occupazioni degli istituti e pensiamo sia giunto il momento di dare un chiaro segnale di svolta all'interno del movimento di protesta studentesco. Per questo abbiamo lanciato i "Laboratori di studio sulla riforma Moratti" che si terranno nelle scuole durante e dopo le ore di lezione. Siamo convinti - conclude Pellegrino - che solo dopo un attento momento di studio sarà possibile organizzare una grande manifestazione di piazza contro la riforma".