Mattino-CAserta-Tutti in marcia contro la Moratti
SCUOLA E UNIVERSITÀ: RIFORMA CONTESTATA Tutti in marcia contro la Moratti Tagli all'istruzione, domani il corteo degli studenti YYSILVESTRO MONTANAROZZ SILVESTRO MONTANARO Domani a Cas...
SCUOLA E UNIVERSITÀ: RIFORMA CONTESTATA
Tutti in marcia contro la Moratti
Tagli all'istruzione, domani il corteo degli studenti
YYSILVESTRO MONTANAROZZ SILVESTRO MONTANARO Domani a Caserta - ore 9.30, concentramento in piazza Garibaldi (stazione ferroviaria) - il via alla manifestazione per protestare contro la riforma Moratti che ridisegna il volto di scuola, università e mondo della formazione. All'iniziativa, promossa dalla Rete provinciale studentesca, hanno aderito tutte le scuole di istruzione secondaria superiore del capoluogo e il comitato studentesco interfacoltà del Polo universitario di via Vivaldi. Annunciata la presenza, in corteo, di delegazioni di vari istituti da Maddaloni, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Aversa. In ordine ai molteplici problemi che affliggono la scuola è rivendicato con forza il protagonismo studentesco in ombra nella riforma Moratti. E per questo si è organizzato un evento pubblico. Quasi una reazione a ciò che accadde a Maddaloni il 17 novembre scorso in occasione di un convegno sul tema della qualità della scuola svoltosi al Convitto Giordano Bruno. "Furono invitate Confindustria e realtà produttive locali - ricorda Luigi Palmieri, esponente della Rete - ma non gli studenti che sono i primi utenti della scuola e ai quali fu prima accordata e poi negata in extremis la possibilità di un intervento: è gravissimo". E adesso quegli studenti intendono denunciare i disagi inerenti carenze strutturali, qualità della didattica e dei servizi, le difficoltà dettate dal carovita. "Noi pensiamo - afferma ancora Palmieri - che la linea di tendenza prefigurata dalla riforma Moratti sia funzionale alla trasmissione di saperi specialistici asserviti alle esigenze della grande industria. Mancano del tutto esperienze di autogestione, di partecipazione dal basso mentre i programmi dei corsi risentono di un'ottica aziendale di pianificazione delle attività e si è spianata la strada al finanziamento privato". La vita da studente poi risulta, a conti fatti, assai dura. "Lo Stato non svolge più il suo fondamentale compito di sussidiarietà - afferma Angela Balzano della Rete - aiuti solo per fasce di reddito molto basse e assai minori le opportunità per le borse di studio". Altro ordine di problemi è dato dalla carenze strutturali dei vari istituti. "E non è soltanto un problema di normale svolgimento dell'attività didattica - puntualizza una studentessa dell'Istituto d'Arte di San Leucio - ma anche di sicurezza". In tema sarà presentato un dossier per ogni istituto durante l'incontro con il prefetto Carlo Schilardi, l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica Sergio Di Meo, il nuovo responsabile del Csa Antonio De Angelis.