Mattino-CAserta-Sostegno e personale Ata i sindacati confederali si rivolgono ai magistrati

Sostegno e personale Ata i sindacati confederali
si rivolgono ai magistrati
CARIMINE AURILIO
Si preannuncia una vera tempesta nei rapporti tra ex provveditorato agli studi e i sindacati scuola confederali. Una richiesta dai toni duri e perentori, quella inoltrata dalle organizzazioni sindacali, al dirigente del Csa, Ercole Ammaturo, e inviata anche al Direttore Generale Regionale, Alberto Bottino e al Direttore Generale del Miur, Pasquale Capo.
"Abbiamo messo in atto - dice Enzo Brancaccio, segretario Cisl - le intenzioni più volte manifestate per tutelare non solo le prerogative sindacali, ma soprattutto i diritti degli alunni diversamente abili e delle famiglie, il diritto al lavoro per docenti e personale ausiliario". Perciò l'esplicita intenzione di adire le vie della magistratura ordinaria dopo aver ottenuto la copia di tutti i documenti necessari. In particolare i sindacati hanno chiesto di avere, tra le altre, le copie dei seguenti atti: adeguamento organico classi; elenco richieste delle scuole di deroga in funzione delle polimetrie delle aule; organico di sostegno con indicazione degli alunni; tutti gli atti e i verbali comunque sottoscritti dal gruppo di lavoro provinciale; atti, verbali, convocazioni relativi alle conferenze di servizio sul sostegno. Questo per contestare, dicono i sindacati, gli organici delle classi che risulta sottodimensionato e di conseguenza portano a riduzioni di posti. "Con una vertenza aperta - continuano i segretari Cgil Camilla Bernabei, Uil Antonio Di Zazzo, oltre che Brancaccio - in sede di Csa e di direzione generale regionale, l'approntamento dell'organico di fatto rappresenta violazione delle norme vigenti e delle indicazioni emanate dal Miur. Inoltre la parziale informativa ricevuta ha impedito di fatto ai sindacati di svolgere il ruolo e le prerogative loro assegnate". E allora hanno richiesto tutto il richiedibile per poter iniziare una eventuale vertenza giudiziaria a favore di organici più ricchi.
Un terremoto vero e proprio potrebbe scatenarsi da questa iniziativa che non ha risparmiato neanche le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, delle quali hanno chiesto copia con prova cartacea dell'avvenuta affissione e notifica, come per gli altri atti ove è stata richiesta anche l'avvenuta comunicazione informatica alle scuole. "Andremo fino in fondo - conclude Brancaccio - ma vogliamo certezze sulla correttezza delle azioni della amministrazione".